Avellino - L’ADOC, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, associazione facente parte del sistema integrato dei servizi UIL, comunica che a distanza di circa tre mesi dall’ insediamento della nuova dirigenza dell’Alto Calore Servizi, con la nomina del nuovo Presidente, il dott. Lello De Stefano, nulla è stato fatto in merito al nuovo sistema di tariffazione.

L’impianto non è stato rivisto, né tantomeno è stata fatta chiarezza sulla sua legittimità, in assoluta continuità con la precedente amministrazione. L’ADOC si è vista costretta a presentare una circostanziata denuncia presso la Procura della Repubblica di Avellino e presso l’Autorità per L’Energia Elettrica ed Il Gas affinché venga fatta chiarezza in merito.

Purtroppo questo nuovo sistema di tariffazione inizia a mostrare i suoi primi irragionevoli effetti sugli utenti. La nostra associazione inizia a ricevere le prime lamentele di coloro che hanno visto aumentare notevolmente il costo della bolletta, con gravi ripercussioni sull’equilibrio economico  familiare.

Tali effetti erano stati preannunciati da autorevoli predecessori dell’attuale Presidente, ma purtroppo anche queste osservazioni non hanno trovato adeguata valutazione. Al fine di non aggravare ulteriormente la condizione degli utenti, occorre necessariamente e immediatamente verificare la congruenza e la legittimità del nuovo sistema tariffario.

L’ADOC invita nuovamente l’Alto Calore Servizi, nella persona del suo nuovo Presidente, a porre in essere ogni iniziativa tesa ad alleggerire l’irragionevole onere economico che oggi grava sugli utenti, mediante la riduzione e rimodulazione delle attuali tariffe, con l’eliminazione della c.d. quota fissa. Se non giungeranno chiari e precisi impegni in tal senso da parte dell’Alto Calore Servizi entro termini ragionevolmente brevi, l’ADOC nei prossimi giorni inviterà gli utenti a presentare querela nei confronti della società e dei nuovi rappresentanti, mettendo loro a disposizione uno specifico modulo da compilare e consegnare alle Autorità inquirenti.

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