Unione dei Comuni Serinesi: “Serino prenda esempio da Montoro”
Serino – “Il progetto dell’Unione dei Comuni Serinesi, giusto chiarirlo, non è un gruppo nello specifico, e il sottoscritto che scrive riflessioni a riguardo, cerca solo a modo suo di introdurre una tematica ritenuta importante da una larga fetta di cittadini“. E’ quanto afferma in una nota Alessandro Gioia.
“Nei territori settentrionali – spiega – già si stanno muovendo in tal senso per cercare di organizzarsi in vista di possibili unioni con lo scopo di risparmiare in primis, ma in aggiunta di avere servizi regolati diversamente in prospettiva della fusione. Il Comitato Pro Serino, già in occasione della campagna elettorale scorsa, aveva introdotto tra i suoi punti programmatici l’intenzione di iniziare a ragionare sulla possibilità di una Unione dei Comuni. Santa Lucia di Serino, San Michele di Serino e Serino stessa in futuro dovranno necessariamente trovare le condizioni per condividere servizi essenziali. Che ci sia dopo una fusione completa e totale nella sostanza, ecco, questo lo deciderebbero i cittadini con un referendum. Cosa importante è iniziare a creare le condizioni attraverso un giusto procedimento di informazione”.
“L’Unione Comuni Serinesi – si continua a leggere nella nota – non ha un direttivo, né un Presidente. E’ un’idea rivolta alla valle serinese speriamo condivisibile non solo dal Comitato Pro Serino, ma dagli altri gruppi presenti sul territorio. Dalle associazioni, dai partiti politici. Cosa fondamentale è che in futuro una discussione legata alla tematica entri in Consiglio Comunale per comprendere chi è a favore o chi non lo è spiegandone le ragioni. Speriamo che le maggioranze consiliari della valle serinese inizino a confrontarsi. Da parte dell’Unione Comuni Serinesi si spera che altri contribuiscano ai presenti articoli. Ogni persona che scrive è un’idea che prende forma, che esplicita un pensiero. Così si prendono le grandi decisioni, quelle complesse e che riguardano tutta la comunità. L’Unione, come affermano diversi Comuni che si sono uniti, è un processo che deve necessariamente iniziare per vederne i vantaggi. Certo è che un territorio unito è un territorio più forte, che inizia a contare, che può puntare sulla proprie forze in maniera più sicura. Senso di appartenenza, innovazioni, progetti condivisi, cose che si affronterebbero con più convinzione”.
“Nei prossimi mesi – conclude Gioia – si cercherà di carpire attraverso attente ricerche la logica del vantaggio e del risparmio che altri comuni sono riusciti ad ottenere. Riflessioni, articoli e dibattiti speriamo siano maggiori. Mi auguro che altri partecipino al dibattito o che altri gruppi, che siano partiti organizzati o gruppi locali, inizino una riflessione autonoma in tutta la valle. Ad esempio ci sarebbe nella Valle del Samoggia, in provincia di Bologna un processo di fusione dei vari Comuni della Valle. I promotori stanno attraverso la rete spiegando ai cittadini i vantaggi che ciò comporta. Unione Comuni SERINESI continuerà nel suo piccolo ad informare sui vantaggi“.