Entra nel vivo la “campagna elettorale” per la corsa alla segreteria provinciale del Partito Democratico. Dalla sua “fanzine facebook”, Toni Ricciardi, esponente di Campo Democratico, illustra, con brevi messaggi spot, il suo pensiero per quello che lui stesso definisce “il Partito che vorrei…”.

“La rivoluzione culturale che auspico – fa sapere Ricciardi – si potrà fare se eviteremo di ricorrere a “futuri singolari”, se ripenseremo a come unire mondi e classi dirigenti, a riannodare i fili di un grande futuro collettivo per guardare avanti e tentare la via di un nuovo pensiero”.

“Il Partito Democratico, nell’Irpinia che immagino, non può è non deve più tollerare le correnti come canne d’organo, deve invece sforzarsi di essere un soggetto plural, capace di creare luoghi di confronto per contaminare storie e culture. Ovviamente – prosegue – andare oltre le correnti non significa mortificare i pensieri altri, significa piuttosto ricostruire un Partito capace di dividersi sulle proposte e sulle idee ma non sui nomi”.

Il pensiero di Ricciardi si sofferma sui tanti che, pur avendo una chiara propensione politica, sono tagliati fuori da un sistema proiettato sempre e solo su se stesso: “Dobbiamo guardare ai delusi della politica, agli invisibili, ai talenti, ai non garantiti, insomma a quella generazione silenziosa che non entra nei partiti, ma cerca però tanta politica”.

“Il nuovo pensiero democratico – conclude – non può essere una semplice sommatoria di idee, c’è bisogno di esempi e contaminazioni di intelligenze, c’è bisogno di una nuova fase costituente per aprire porte ai tanti che credono ancora nel Partito Democratico”.

Il link alla sua pagina face book: https://www.facebook.com/pages/Toni-Ricciardi-Segretario-Provinciale-PD/236506513171702.

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