L’On. Pietro Foglia sul rilancio del nocciolo e dei prodotti tipici locali: “necessario il massimo sostegno alle produzioni corilicole”

fogliaSi è svolto questa mattina a Baiano il convegno su: “La Valorizzazione dei Prodotti Tipici Locali: quali opportunità per la nostra comunità”, al quale ha preso parte anche l’on. Pietro Foglia, presidente della Ottava Commissione Permanente  (Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse comunitarie e statali per lo sviluppo) del Consiglio Regionale della Campania.

Foglia si è soffermato, parlando dei prodotti tipici locali, sulle nocciole campane, in quanto rappresentano una delle produzioni di qualità che meritano di essere tutelate e adeguatamente presentate ai consumatori. In Campania, ha ricordato il presidente della Commissione Agricoltura,  il nocciolo è la più diffusa tra le specie frutticole con circa 22.600 ettari impegnati, in termini di produzione realizza una PLV pari a quasi il 12% della PLV dell’intero comparto frutticolo e la coltivazione interessa soprattutto la provincia di Avellino che assicura il 45% del totale prodotto in Campania.

La siccità dell’ estate 2012 ha avuto ricadute negative per le produzioni corilicole campane con una sensibile contrazione dell’offerta di prodotto – ha sottolineato Foglia – .  Ho seguito in prima persona la questione tant’è che nel mese di maggio di quest’anno abbiamo ottenuto, anche per il lavoro svolto dalla Commissione Agricoltura, prima l’inserimento  del nocciolo tra le colture interessate al riconoscimento di eccezionalità degli eventi atmosferici e successivamente l’estensione di tale riconoscimento a tutti i Comuni della provincia di Avellino. A questo si aggiunge, poi, che dal 2012 i produttori di frutta a guscio non hanno ricevuto più l’aiuto accoppiato comunitario essendo stato l’aiuto erogato sotto forma di pagamenti disaccoppiati. Inoltre ammonta infatti a circa dieci milioni di euro il taglio agli aiuti per i produttori di nocciole, noci, pistacchi, mandorle e carrube, deciso dal Ministero dell’economia nonostante le norme europee prevedano l’istituzione di contributi nazionali per questo settore”.

Dunque, è stato poi il ragionamento di Foglia: “Sarà necessario sulla base delle opportunità e delle flessibilità introdotte dalla Riforma PAC 2014/2020 un attento esame per consentire al massimo il sostegno alle produzioni corilicole nell’ambito della  domanda unica di pagamento, dello sviluppo rurale e dell’OCM unica con particolare riguardo al rafforzamento delle politiche a favore delle OP”.

Le proposte e i suggerimenti del presidente Foglia per un rilancio del comparto sono: costituzione di nuove OP,  predisposizione di un Piano Corilicolo Regionale, valorizzare i territori caratterizzati dalla produzioni corilicole di qualità sfruttando le recenti opportunità offerte dalle iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e delle iniziative turistiche in programma fino al mese di maggio 2014.

In chiusura l’on. Foglia, sollecitato a parlare dell’attuale momento di crisi dell’intero comparto agricolo campano dovuto alle difficoltà di commercializzazione in seguito ai roghi di rifiuti tossici e alle preoccupazioni dei consumatori, ha annunciato di aver già programmato per martedì  15 ottobre un’audizione della Commissione Agricoltura delle organizzazioni professionali agricole ed il mondo della cooperazione, con la partecipazione dell’ARPAC e dell’Osservatorio Regionale per la Sicurezza Alimentare che fa capo all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici per valutare, congiuntamente, quali ulteriori iniziative sia opportuno adottare.