Candidature PD – Forgione: “Caterina La Grande e gli innovatori di cartone”

forgioneAvellino –  “La storia  si ripete. Come Franco Vittoria, qualche anno fa, anche Caterina Lengua finisce vittima dei metodi politici degli Enzo.  Infatti , e’ stata sacrificata come olocausto sull’altare dell’accordo notturno  fra il giovane  renziano Enzo De Luca ed il conservatore, politico navigato  Luigi Famiglietti. Doveva  essere Caterina il candidato segretario del renziano De Luca  ma Enzo era troppo debole per poterla imporre ed allora si e’ accordato con l’ancor piu’ debole conservatore Luigi Famiglietti. Quest’ultimo  per mesi  si e’ riempito la bocca di parole come discontinuita’, rinnovamento, innovazione , arrivando a  pronunciare  sui giornali  il suo secco NO  a De Luca e De Blasio, ma poi alla prova dei fatti ha realizzato  tutto il contrario”.
Questo è il pensiero di Andrea Forgione, dirigente provinciale Pd,  che in una nota dice la sua sulle candidature giunte ieri a via Tagliamento

“La coerenza nel PD – spiega Forgione – e’ diventata rara come l’ uva coda di volpe. Ad onor del vero va detto che se Famiglietti fosse andato alle primarie da solo le avrebbe perse malamente e sarebbe arrivato terzo o quarto, mostrando in questo modo la sua  debolezza  politica , anche a Roma. Un deputato  una debacle del genere non se la puo’ permettere. Ed allora piu’ comodo per tutti unire due debolezze   e tornare, con una salto carpiato  a  doppio avvitamento,  fra le braccia  calde e rassicuranti del furbo De Luca. Li, poi, ha ritrovato le Rosette e le Rosanne, anche esse innovatrice a parole, con le quali voleva candidare il sindaco  Palmieri ma , questi, accorto e lungimirante, nel bel mezzo ha declinato l’invito. Si rischiava, nonostante le sbandierate truppe cammellate, di fare una brutta figura. Ed allora tutti insieme appassionatamente  nella speranza di raggiungere almeno il 51 per cento  ed evitare che i cittadini leggano la debolezza politica di ognuno”.

E ancora: “Di fronte a questi innovatori di cartone  Caterina Lengua  puo’ tranquillamente definirsi Caterina La Grande.  E’ a lei che  noi, i democratici  paternesi, unici e veri renziani, autentici rottamatori di dinosauri politici, rendiamo l’onore delle armi. Questa donna ha saputo fare un passo indietro quando il partito glie lo ha chiesto, si e’ prodigata sui territori per le elezioni regionali, politiche ed amministrative , ottenendo magnifici risultati, ha portato in politica quel tocco femminile che rende bello ed armonioso il fare politica. Ma i maschietti, innovatori di cartone, reclamavano l’antico potere. Non a caso tutti e 5 i candidati alla segreteria sono maschietti. Alla faccia delle pari opportunita’.  Caterina, con tutti i suoi limiti, che ognuno di noi ha, ha saputo farsi amare. Veniva a Paternopoli con la sua macchina, teneva comizi in piazza, addolciva la nostra vulcanica esuberanza, ci difendeva  dagli avversari politici , si fermava a cena con noi. Amava stare con le donne democratiche di Paternopoli e gli piaceva gustare i nostri prodotti tipici e bere il nostro ottimo Taurasi. Insomma , una bella persona, prima ancora che una grande segretaria.  Una grande Caterina , che ha saputo ben servire il sogno democratico. Ma proprio adesso che gli Enzo ed i Luigini, innovatori di cartone, l’ hanno spinta ai margini , gli resta un ultimo servizio da svolgere per il bene del partito e del sogno democratico che fu di Veltroni: impedire che gli Enzo ed i Luigini, le Rosette  ed i Carminuccio arrivino al 51 per cento”.

“Caterina La Grande – conclude il dirigente provinciale PD- puo’ obbligare i conservatori a venire in assemblea dei cento senza maggioranza ed obbligarli al ballottaggio. A quel punto ogni alleanza e’ possibile. E per questa via l’eterna battaglia fra gli innovatori  veri ed i conservatori potrebbe decidersi  a favore dei primi. Su , amica Caterina, ancora una battaglia , insieme a te per il sogno democratico. Se invece ti farai convincere dagli Enzo ad accettare il tuo sacrificio , resosi necessario per  assecondare le gelosie ed i rancori  di qualche first lady, come una condizione necessaria , sappi fin da ora che loro ripeteranno la  mattanza  politica . Invece mandandoli a casa    porrai le condizioni  politiche per un tuo futuro impegno. Te lo meriti perche’ sei una persona perbene. Una grande donna fra innovatori di cartone”.