Quindici – Il consigliere Leone chiede di autosospendersi

antonello leoneQuindici -  “Ho maturato questa scelta a seguito dell’ennesima campagna diffamatoria subita sui quotidiani locali, solo perchè mi sono limitato a sollevare possibili gravi irregolarità relative all’argomento n.3 del Consiglio Comunale del 5 ottobre 2013” .

Queste le motivazioni che hanno spinto il consigliere comunale di Quindici, Antonello Leone a chiedere l’autosospensione dall’incarico. Un’autosospensione che durerà fino a quando “non verranno ripristinate le condizioni necessarie ad espletare il ruolo che mi è stato affidato democraticamente nelle Elezioni Amministrative del marzo 2010“.

L’argomento in questione interessava il punto all’odg relativo alla “Demolizione immobile abusivo di Graziano Adriana-Determinazioni” ovvero alla decisione di revocare il precedente deliberato, risalente al 2009, che interessava l’abbattimento del secondo immobile della famiglia Graziano. “Quello che sta accadendo a Quindici – chiosa Leone nella sua lettera di dimissioni - è sotto gli occhi di tutti. Non si tratta di uno o due episodi isolati, ma di un atteggiamento antidemocratico che si erige a nuovo sistema politico“.

Ho sempre ragionato sulle singole persone, fregandomene di chi fossero i genitori, gli zii, i cugini, perché se c’è una cosa che nella mia breve esperienza ho capito è che Quindici se vuole davvero migliorare deve cambiare mentalità. – spiega l’ex consigliere comunale sulla sua pagina facebook – Non è detto che chi porti cognomi pesanti non possa essere una persona straordinaria; guardatevi in giro e converrete con me! Porterò tutto dentro di questa esperienza: il bello e il brutto, il male e il bene; compreso i volti di quelle persone che davanti mi sorridevano e appena mi giravo macchinavano fango e tradimenti.
Hanno scaricato tonnellate di fango su di me e la mia famiglia. In questi anni ho ascoltato di tutto, mi hanno fatto persino sentire un delinquente che “tirava” per un clan o per l’altro. La diffamazione mi stava consumando, scavava dentro di me!

E ancora “Lascio con tristezza, con quel dispiacere di non aver avuto la forza di continuare. Sono dispiaciuto per tutti quei progetti presentati (ma non ancora discussi) e per quelli che avrei dovuto presentare nelle prossime settimane, ma non posso più permettermi di togliere tranquillità alle persone che mi vogliono bene. Dopo così tanto tempo e così tante accuse, non so nemmeno se ne sia valsa la pena. Spero che questa sospensione mi aiuti a dare risposte a miei tanti perché.  Auguro di vero cuore che Quindici possa essere ancora più bella di quella che ho sempre sognato. Una Quindici – conclude - scevra da luoghi comuni, una Quindici libera e aperta“.