Giunta Caldoro, Ciriaco De Mita: “Molte dichiarazioni e poca concretezza”
All’interno del ciclo di interviste ai protagonisti della politica campana condotte dal Tgr Campania, il giornalista Corrado Fidora, nell’edizione odierna ha intervistato il Presidente, Ciriaco De Mita.
Presidente l’Italia, e quindi anche il mezzogiorno, riuscirà ad uscire da questa crisi?
“L’Italia e il mezzogiorno sono pezzi di un disegno, uno condiziona l’altro. La situazione è notevolmente complicata e, probabilmente, noi avevano più immaginato il risultato anziché gli strumenti per ottenerlo. E come se si fossero ridisegnati i confini dell’impegno politico. Dove c’è la distinzione – il confine è ideale – tra quelli che si impegnano a risolvere e quelli che si impegnano a parlare”.
Come sta lavorando, secondo Lei, il Governo Letta?
“Trovo strana queste fretta. Direi che è in carica da qualche giorno, perchè il Governo è stato fatto sul presupposto, come dire, di un concorso di opinioni. Poi ci siamo resi conto che era la condizione per un disegno che non si è avverato: la salvaguardia dell’agibilità politica di un leader non per la risoluzione dei problemi. Ho visto in televisione che il segretario del Pd chiede al Governo: è strano. Il partito di maggioranza non chiede, indica come si risolvono i problemi”.
Senta, seconda Lei, come sta lavorando Stefano Caldoro alla Regione Campania?
“Può darsi che io sia distratto, sono ai margini: molte dichiarazioni e poca concretezza”.
Presidente, mi da un suo giudizio sulla giunta municipale di Napoli?
“C’è una sorta di recupero della lettura della storia. Quelli che immaginano di sostituirla, quelli che indicano il futuro, quelli che spaccano, fanno la rivoluzione: basta aspettare un po’ per vedere che non sono protagonisti”.