“Ha fatto bene il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, a richiamare alle proprie responsabilità i ministeri competenti dopo l’incontro di oggi con il coordinamento delle assicurazioni delle vittime dell’amianto e degli ex esposti”, ha dichiarato il deputato di Scelta Civica, Angelo Antonio D’Agostino. “Nessuno può restare indifferente dinanzi a un problema gravissimo che ogni anno è causa di migliaia di morti. Le civilissime manifestazioni di oggi davanti Montecitorio devono servire a risvegliare le coscienze di tutti dal torpore dell’indifferenza: stare dentro i problemi reali della gente significa dare risposte, in questo caso anche legislative, e non rincorrere i massimi sistemi. È un fatto, ad esempio, che il caso della ex Isochimica di Avellino venga tenuto ai margini dell’attenzione dei governi centrale e regionale, tant’è che non è stato fatto rientrare nell’elenco dei siti da bonificare in via prioritaria. Undici decessi ed oltre 130 casi di patologie gravi causate dall’esposizione all’amianto della fabbrica non sono ancora bastati per indurre chi di competenza ad assumere i provvedimenti urgenti indispensabili, tra cui il prepensionamento degli ex dipendenti costretti ancora a lavorare magari con l’ausilio dell’ossigeno. Vanno bene il rigore e i tagli alla spesa pubblica in tempi di crisi – conclude D’Agostino – ma risparmiare anche sulla salute dei lavoratori meno fortunati è un atto di irresponsabilità che grida vendetta”.

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