Parcheggio interrato di Piazza Libertà. La nota dell’architetto Rossano

Claudio-Rossano2Avellino -  Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Architetto Claudio Rossano esponente di Merito e Libertà Avellino.

Ricade oggi sulla Giunta Foti, che – è bene ribadirlo – nessuna responsabilità ha sulla vicenda, il “paccotto stile Forcella“ del parcheggio interrato di Piazza Libertà, triste eredità della Giunta Galasso. Circa un anno fa di tale brutta vicenda informavo per iscritto il Commissario Prefettizio al Comune di Avellino, allegando anche alcuni articoli di giornale, redatti da un noto professionista avellinese, che evidenziavano con parole durissime ( parlava di “banda del buco e di Totò truffa”) quanto stava avvenendo.

Nella mia “lettera aperta“, che riceveva uno stranissimo protocollo e nessun riscontro formale, chiedevo che si facesse luce sui tanti punti oscuri del project financing per la costruzione del parcheggio interrato di piazza Libertà e sul relativo bando di gara. Lo schema di convenzione allegato al bando riportava la cronistoria di questa brutta vicenda amministrativa che ha visto il project financing nascere nel lontano 2001, rimanere nei cassetti comunali per molti anni e poi tornare alla luce con caratteristiche diverse da quelle iniziali e con costi sicuramente superiori. Basti pensare che la convenzione prevedeva che al Promotore fosse dovuta la somma di Euro 583.844 per la redazione dei diversi progetti che sono stati richiesti dall’Amministrazione Comunale.

Nell’elaborato 8 rettificato “calcolo sommario della spesa“ si parlava addirittura di spese amministrative sostenute dal Comune per euro 595.963. A cosa sono servite queste ingenti spese? Chi è stato pagato con queste somme? Spero che il nuovo assessore – che so essere persona competente e gentile – voglia dare una esauriente risposta, mai data dal precedente assessore. Sempre nello schema di convenzione si diceva che il Promotore ha redatto alcuni elaborati progettuali, acquisendo il parere favorevole del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, reso con nota n. 0018352 del 30.12.08.

Ma, successivamente a tale data, sono state introdotte nuove e significative varianti al progetto e quindi quel parere non poteva certo applicarsi ai successivi progetti. E’ bene ribadire che mentre tutto il progetto ha subito diverse rivisitazioni – ne fanno testo le date dei relativi elaborati pubblicati su internet in fase di gara – la relazione antincendio allegata al project financing (Adempimenti DM 1 febbraio 1986 ) è datata 1 luglio 2011 e mai più aggiornata.

Ma il fatto più importante è che la relazione antincendio è stata redatta nel luglio 2011, quando ancora non era vigente il D.P.R. 1agosto 2011, n. 151 – Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi – mentre invece l’elaborato 22 ( Adempimenti DM 1.2.1986 – Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l’esercizio di autorimesse ) pur datato luglio 2011, è stato modificato – come si può vedere dalle proprietà del file – in data 5 dicembre 2011 dopo l’emanazione del DPR 1 agosto 2011 , n. 151 che modifica di molto la normativa antincendio.

Le nuove norme dispongono che gli enti e i privati responsabili di alcune attività, tra cui le autorimesse, possono richiedere al Comando dei Vigili del Fuoco l’esame preliminare della fattibilità dei progetti di particolare complessità, ai fini del rilascio del nulla osta di fattibilità. Come non ritenere il progetto del Parcheggio Interrato di particolare complessità, ai fini della normativa antincendio? Come mai – visto che la delibera di G.M. è del giugno 2012 – nessuno si è preoccupato di vedere se il progetto fosse stato adeguato alla normativa antincendio vigente a quella data ?

Come non ricordare il vergognoso esempio del parcheggio previsto nel fossato del Carcere Borbonico, mai andato in funzione proprio perché privo dei requisiti richiesti dal Comando dei VV.FF. ? E la stessa convenzione introduceva clausole strane, che fanno comprendere come il progetto preliminare approvato dalla Giunta non abbia affrontato alcune tematiche fondamentali nella fase preliminare.

Si dice infatti che “preliminarmente alla fase di progettazione” il Concessionario è obbligato ad eseguire tutte le indagini ed i rilievi in sito necessari e funzionali al corretto dimensionamento delle opere, i sondaggi ai fini geologici e geotecnici ed i sondaggi di tipo archeologico. Tutte operazioni che vengono normalmente fatte proprio nella fase di “progetto preliminare”. Il fatto più simpatico è che vedendo le proprietà del file relativo all’elaborato datato 26 luglio 2011 si scopre che esso è stato prodotto in data 17/11/2011.

Misteri sui quali auspico una seria indagine della Procura di Avellino, anche perché sembra che ormai sia finito il tempo della politica “allegra” e delle zone d’ombra amministrative. Per tutte queste considerazioni chiedevo un anno fa al Commissario Straordinario di riesaminare tutto l’iter amministrativo del project financing, gli elaborati di gara e di bloccare la gara europea già indetta in tutta fretta, pochi giorni prima del suo insediamento.

La gara invece continuò, con esito ampiamente scontato. Credo che però oggi il nuovo assessore alle opere pubbliche, anche sulla scorta di un paventato contenzioso con l’impresa, debba verificare la regolarità di tutto l’iter amministrativo e progettuale del Parcheggio Interrato di Piazza Libertà, il cui costo potrebbe ricadere sulla comunità avellinese che nessun vantaggio ha ricevuto da tale ardita proposta di project financing.