Solofra, il consigliere D’Urso ammonisce: “la città non è solo il centro”

solofra“La città non è solo il centro”. Esordisce così il consigliere di minoranza Antonello D’Urso. “In questi giorni – continua – la delegata all’ambiente Maria Luisa Guacci sarà in tour nelle frazioni e in centro per illustrare le modalità del “porta a porta” spinto. Un esercizio dialettico, non di più, visto che di raccolta differenziata non c’è nemmeno l’ombra. E basta farsi un giro per la città per rendersene conto. Nei cassonetti per la differenziata viene gettato di tutto ed il cambio di amministrazione, e di guida del settore ecologia, non è servito ad instillare nei cittadini solofrani maggiore senso civico. Ora si vuole sbandierare l’avvio del “porta a porta”. Un annuncio ripetuto nel tempo ma che fino ad oggi non ha avuto ancora nessun riscontro. Insomma una promessa non mantenuta che però viene continuamente ripetuta. Così come viene ripetuto l’annuncio dell’imminente apertura del centro di raccolta di via Misericordia ma dal 2012 ad oggi nulla è cambiato. Il centro di raccolta resta chiuso ed il “porta a porta” continua a non decollare”.

“Solofra è divisa in due. Una è quella delle vie del centro dove la cura e la manutenzione del verde risulta essere spasmodica e i risultati, a onor del vero, si vedono, e l’altra è quella delle periferie. In quest’altra città l’attenzione degli operatori tende a diminuire. La manutenzione del verde si fa più di rado e questo fa crescere la presenza di erbacce. E non solo. Lo sanno bene ad esempio i residenti di via Vicolo del vento che si trovano la strada imbrattata dalle deiezioni canine. Anche lo stato di manutenzione delle strade periferiche lascia a desiderare. Buche, avvallamenti, segnaletica stradale orizzontale e verticale scadente rappresentano una costante”. D’Urso ribadisce la necessità di puntare sull’istituzione dei comitati di quartiere. “L’istituzione dei comitati servirà ad avere sul territorio dei referenti che potranno meglio indirizzare le azioni dell’amministrazione comunale. I rappresentanti del comitato di quartiere potranno indicare quali sono le priorità per il quartiere in caso contrario saremo sempre lì a fare i conti con interventi spot che servono unicamente a dare la parvenza di un attivismo della macchina amministrativa che però non corrisponde a fatti concreti e coglibili dalla cittadinanza”.