“La convocazione informale delle Organizzazioni Sindacali, presso la nona Commissione della Camera dei Deputati sulla vertenza Irisbus è l’ennesimo tentativo di vendere l’aria fritta per camuffare l’insipienza e l’incapacità della politica di risolvere la vertenza dopo due anni di lotta”. E’ questa l’opinione del Coordinatore Provinciale della Fismic, Giuseppe Zaolino.

“Il palleggiamento di responsabilità tra Governo e Parlamento per noi della Fismic è oggi inaccettabile perché si rischia di sottovalutare il pericolo incombente sui trecento lavoratori rimasti in organico,di un possibile avvio della procedura di mobilità entro il quindici di ottobre.

Se stiamo ai fatti recenti  - dichiara il Coordinatore Provinciale Giuseppe Zaolino - l’ultimo incontro consumato al Ministero dello Sviluppo Economico (il primo di agosto 2013) aveva programmato entro la fine di settembre un’ appuntamento finale con dentro le possibili soluzioni sociali e industriali.

Ad oggi nulla è stato fatto e siamo ancora ai nastri di partenza per questo ,continua Zaolino , la Fismic a tutti i livelli dalla fabbrica al Nazionale ha deciso di non partecipare a questa audizione informale, perché la riteniamo una inutile passerella.

Sarebbe molto più utile – conclude Zaolino - insistere sul Governo e sulla Fiat per una nuova e urgente convocazione , presso il Mise, con la presenza anche della Regione Campania per affrontare concretamente sia il prolungamento della CIGS e sia la riapertura della fabbrica con un nuovo piano di rilancio vero”.

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