Piano di zona A4 – Vice sindaco Pietrastornina: Foti ha generato il Commissariamento

amm foti“Gli organi di informazione di oggi hanno dato notizia di un commissariamento del Piano di Zona ambito A4 da parte della Regione a causa della sostanziale ingovernabilità di questo ambito. Il commissariamento del piano di zona A4 è la logica e inevitabile conclusione di un gesto di arroganza, dilettantismo e presunzione politica del Comune Capoluogo e di altri sei Sindaci dell’Ambito”. Lo dice in un comunicato stampa il vice sindaco di Pietrastornina Giovanni De Lisa.

“Adesso, una parte di quei “capitani coraggiosi stile telecom” per giustificare la sostanziale figuraccia accusano la Consigliera Regionale Antonia Ruggiero in partnership con “i Sindaci dissidenti” dell’ambito di aver agito a discapito di Avellino e di tutti i Comuni del Piano di Zona. Non è così, anzi, chi non ha operato nell’interesse del territorio è stato chi, come il Sindaco Foti e gli altri sei Sindaci dell’ambito, col proprio operato di questi ultimi tempi ha generato la situazione assurda nella quale ci troviamo ignorando la virtuosa gestione passata del consorzio A4 non tutelando la continuità dei servizi e soprattutto i livelli occupazionali .

I Sindaci sono i più alti rappresentanti delle comunità che rappresentano e come tali dovrebbero tutelarle al meglio nei loro bisogni e nelle soddisfazione delle necessità delle classi sociali più deboli attraverso l’erogazione di servizi essenziali quali quelli sociali e non creando la paralisi nella quale ci troviamo dimenticandosi che gli amministratori locali devono, prima degli interessi partitici, tutelare gli interessi dei territori di cui sono espressione.

In questi ultimi giorni ho sentito più volte definire, secondo me a torto, i Sindaci che non condividevano la soluzione della Convenzione con Avellino Comune Capolfila e quindi dominus di tutto il sistema come i “Sindaci dissidenti”. Adesso, vista la riunione che si è tenuta al Comune di Avellino nella mattinata di venerdì scorso (ndr ven 13 sett 13) tra il Sindaco di Avellino e altri sei Sindaci del piano di zona (tutti favorevoli a quest’ultima soluzione) penso proprio che sia il caso di parlare anche e soprattutto di “Sindaci del golpe bianco del piano di zona A4” ricordando a me stesso che il golpe bianco è un colpo di stato svolto senza ricorso alla forza da parte di un governo che eserciti il potere in modo anticostituzionale.

I “Sindaci del golpe bianco al piano di zona” si sono autoconvocati (senza convocare gli altri legittimi componenti dell’ambito) come Coordinamento Istituzionale del piano di zona A4 senza che quest’organo fosse prima regolarmente istituito, in quanto questi “è figlio” della Convenzione che i Comuni dell’Ambito ancora oggi devono sottoscrivere e quindi rendere efficace e operativa. Per rendere meglio l’idea, è come se la minoranza di un parlamento (7 su 16) si autoconvocasse (all’insaputa degli altri parlamentari) e votasse la Costituzione che istituisce il Parlamento di cui essi fanno parte e, nel contempo, già che c’era, nominasse anche il Governo. Senza considerare che dei 7 presenti alla riunione dello scorso fine settimana di questo” fantomatico Coordinamento Istituzionale “ solo 1 (il Sindaco di Avellino) era, secondo quanto previsto dal Testo Unico degli Enti Locali ( che assegna le competenze delle gestioni associate ai Consigli Comunali e non ai Sindaci), era legittimato a rappresentare il suo Comune in quanto delegato a farlo dal Consiglio Comunale dello stesso.

In quanto rappresentante del territorio avverto, ora più che mai, la necessità che siano garantiti i livelli essenziali di assistenza ai cittadini, soprattutto  a quelli che versano in condizioni di difficoltà sociali ed economiche pertanto, concludo rivolgendo un appello a tutti gli amministratori locali dei Comuni coinvolti affinché pongano al primo posto l’interesse della collettività che li ha eletti e non la tutela di eventuali “interessi di bottega”, figli di logiche superate e quindi da “rottamare” che sicuramente non hanno nulla a che spartire  con la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’erogazione dei servizi sociali alle fasce più fragili della popolazione: anziani, disabili,minori ecc..

Mettiamo un punto andiamo daccapo, voltiamo pagina e tutti insieme, nel rispetto del peso di ciascuno e con pari dignità, sediamoci attorno ad un tavolo e troviamo la giusta mediazione tra il Comune Capoluogo e i Comuni aderenti al Consorzio A4 continuando a garantire l’elevato standard nell’erogazione dei servizi sociali, assicurati sui nostri territori dai 22 professionisti del sociale del Consorzio di cui bisogna, a tutti i costi garantire i livelli occupazionali”, conclude De Lisa .