Avellino calcio- Izzo: ” Il mio pensiero è volto solo all’Avellino “

Izzo_Armando56-320x233Tra due giorni si riaprono le ostilità e l’Avellino ospiterà tra le mura amiche la fiera Varese.

La banda Rastelli sta lavorando sodo, il momento è delicato siccome si torna da una sconfitta e conquistare una vittoria farebbe dimenticare ancor più velocemente lo scivolone di Lanciano.

“ Domenica scorsa il Lancaino è entrato in campo con più voglia di noi – commenta Izzo – nel secondo tempo ci siamo svegliati ma non è bastato. Ormai è andata, noi non ci stiamo più pensando, la nostra testa è rivolta solo al Varese. “

Izzo insieme a Fabbro e Pisacane fa parte della retroguardia titolare della compagine bianco verde, la quale manifesta molto sincronia sul gioco. Le doti del napoletano sono ormai note a tutti, tanto da scomodare perfino Di Biagio ( c.t. under 21 ) che ha pensato più volte di convocarlo in nazionale.

“ La nazionale sarebbe un sogno – continua il difensore – ma al momento il mio pensiero è volto solo all’Avellino siccome ogni settimana dobbiamo fare i conti con squadre sempre più forti. Riguardo all’affinità con i compagni di reparto credo che sia una cosa fondamentale, ci troviamo alla perfezione perché ci fidiamo l’uno dell’altro. “

Il 3-5-2 è un sistema di gioco abbastanza impegnativo, occorre infatti un lavoro tattico particolare per apprenderlo ed interpretarlo alla perfezione.

“ Sul modulo non ho problemi – dice – anche quando ero a Napoli ed avevo il piacere di giocare insieme alla prima squadra lo mettevo in pratica. Mazzarri è un maestro su questa tipologia di gioco e ho appreso tanto dai suoi insegnamenti e al giorno d’oggi posso dire di andare a nozze con il 3-5-2. “

La platea napoletana è qualcosa di sensazionale ma anche Avellino non scherza. Il pubblico in casa è un elemento trascinatore, galvanizza ogni singolo giocatore, possiamo quasi considerarlo il dodicesimo uomo in campo.

“ Il pubblico è stato una delle cose che mi ha sorpreso di più di questa piazza – conclude Izzo – giocare sotto il calore di tutti questi tifosi è qualcosa di indescrivibile. Da piccolo mio padre mi portava a vedere le partite e non avrei mai immaginato di ritrovarmi a giocare con questa maglia sulle spalle “.