Mir e Pli Campania: costituito un nuovo gruppo moderato liberale
Si è tenuto ieri l’incontro che ha sancito formalmente la convergenza di due gruppi politici che incarnano matrici comuni: il Mir di Giampiero Samorì e il Pli Campano rappresentato in sala dal Prof. Pelella, al quale il Prof. Samorì ha chiesto formalmente la disponibilità a diventare il Vice Presidente Nazionale del Mir.
Il Prof. Pelella, di fronte ad una platea di oltre mille persone, ha lasciato libera scelta ai suoi sostenitori che, con slanci di entusiasmo e ammirazione, approvano la scelta di convergere col Mir nella creazione di in un nuovo gruppo liberale e moderato.
Moderati e Liberali quindi uniti, coesi, pronti a fare squadra, riconoscendo le difficoltà di una società dove il modello di capitalismo è stato ammazzato.
«Viviamo in un sistema dominato da una classe politica dirigente che guarda solo al proprio interesse, abbiamo bisogno di tutelare l’impresa come unico vero strumento di sviluppo. Abbiamo bisogno di essere innovativi, abbiamo bisogno di essere liberi, abbiamo bisogno di garantire un futuro ai nostri figli», sentenzia il Prof. Samorì tra scrosci di applausi.
«La storia ci insegna – prosegue Samori – che se non esiste libertà non esiste benessere. E noi abbiamo il dovere morale e sociale di lavorare, insieme, per ricreare e garantire il benessere alla collettività».
E il Prof. Samorì, riconosciuto dal Prof. Pelella come leader dai veri principi quali onestà e rettitudine, non ha tralasciato di fare un’attenta panoramica sulla classe dirigente attuale, citando una recente affermazione del Prof. Amato: «non è passando dal Governo dei Professori al Governo dei fuori corso che si cambia l’Italia. Siamo alla retorica dell’istituzionalismo. Non abbiamo bisogno di raccogliere urlatori. Noi abbiamo la responsabilità di cambiare le cose. E responsabilità significa, per etimologia, abilità a dare risposte. Quelle risposte di cui la gente ha urgenza e necessità».
«non può più esistere un primo e un secondo tempo nella politica, serve un programma urgente, concreto e realizzabile. Siamo l’unico Stato che non eroga più denaro a chi lo merita, siamo lo Stato che ha le Istituzioni più pagate. È giunta l’ora di fare una rivoluzione liberale. Dobbiamo cambiare il sistema per essere un popolo libero. Quando una goccia entra nella roccia, è solo una questione di tempo».
Oggi la goccia è entrata, e sta già iniziando il suo lavoro.