Verso la festa nazionale. Nuovo logo per Idv. Di Pietro “Ora bisogna essere squadra”

dipietro_messinaL’Italia dei Valori è decisa a rilanciare il suo impegno politico e per farlo riparte proprio dalla città di Sansepolcro(Arezzo) in cui 15 anni fa fu fondata da Antonio Di Pietro.

In occasione della festa del 14 e 15 settembre il segretario nazionale Ignazio Messina e il presidente onorario Antonio Di Pietro hanno presentato il nuovo logo del partito: un cerchio con la scritta Italia dei Valori al centro, sopra il gabbiano e sotto un nastrino tricolore. Non c’è più il nome di Di Pietro perché, come ha spiegato lo stesso presidente, “la nuova IdV deve avere la forza, il coraggio e l’umiltà di non essere più un partito personale. Ora bisogna essere squadra”.

Mentre, la scelta del tricolore è un chiaro riferimento alla Costituzione che è continuamente sotto attacco e rischia di essere stravolta, mentre noi dell’IDV l’abbiamo sempre strenuamente difesa e continueremo a farlo.

Tra i rappresentanti irpini presenti sia all’esecutivo nazionale e sia all’incontro sono stati Andrea Mongillo, consigliere comunale di Mercogliano e Angelo Di Pietro di Guardia Lombardi, delegato nazionale IDV al Forum Nazionale dei Giovani.

Oltre alla presentazione del simbolo gli altri temi al centro della kermesse sono stati il lavoro, la crisi economica e politica, il conflitto in Siria e le politiche ambientali.

È stata ancora una volta un’occasione per rimarcare che l’IDV non è un partito di opposizione, ma è un partito a vocazione di governo, pertanto vuole presentarsi agli elettori  con un programma incentrato sulla ripresa occupazionale e la riduzione degli sperperi.

Nel corso dei dibatti che hanno caratterizzato l’evento sono intervenuti anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha ribadito l’ottimo lavoro che sta realizzando con il gruppo consiliare IDV, e il presidente della regione Umbria Katiuscia Marini del Partito Democratico.

Parallelamente agli  incontri e ai dibattiti si sono svolti i lavori dell’assemblea statutaria per la modifica dello statuto del partito,  tali lavori sono stati  condotti da una rappresentativa territoriale dei tesserati, sempre nell’ottica di garantire la massima partecipazione di tutti alla vita politica del partito.