Un’irpina in tv, la montellese Sonia Varallo inaugura la nuova edizione de L’Eredità.

Foto0534Montella - Molti spettatori attendono con ansia l’inizio della nuova stagione del quiz show targato Rai1 “L’Eredità”. In questa prima puntata, però, gli irpini avranno modo di riconoscere un viso ad alcuni di loro familiare. Tra i concorrenti di questa puntata, infatti, ci sarà anche Sonia Varallo che, da Montella, tenterà la fortuna dando il meglio di sé nel quiz di Carlo Conti.

Una rappresentante dell’Irpinia e, in particolare, della cittadina montellese sbarcherà dunque sulla rete nazionale e non mancherà di tenere incollati ai teleschermi gli spettatori.

Sonia, come tanti concorrenti di quiz televisivi, si è ritrovata lì per gioco. Inizialmente non era previsto fosse lei a tentare la sorte partecipando ai provini ma una sua cara amica la quale sarà, durante la puntata, la sua accompagnatrice.

L’iter necessario per la partecipazione del programma è stato piuttosto semplice: le dovute telefonate e email hanno portato Sonia al primo provino tenutosi a Foggia nel mese di Luglio.

I concorrenti, in seguito, vengono accuratamente selezionati, nulla è lasciato al caso! Sonia, infatti, ha dovuto fare test sulla personalità e colloqui con gli autori prima di essere scelta.

Tra le tappe più curiose della selezione Sonia Varallo ci ha informati di una piuttosto particolare: la prova televisiva. La stessa Sonia ci ha detto che “una buona presenza pare sia fondamentale non solo negli show televisivi ma anche nei quiz; gli organizzatori hanno voluto farci un provino in video per vedere se fossimo telegenici, non tutti lo sono e pare questo incida molto sulla scelta dei concorrenti”.

Oltre alla bella presenza anche la spigliatezza è fondamentale: Sonia pare si sia distinta in questo, infatti è stata selezionata per la prima puntata del quiz che andrà in onda lunedì 16 settembre alle ore 18.40.

Per toglierci ogni curiosità, abbiamo fatto alcune domande a Sonia e alla sua accompagnatrice Laura.

Sonia, che impressione hai avuto del programma e della sua organizzazione?

Noi telespettatori siamo portati a credere sia tutto preparato e che ciò che la tv ci trasmette sia finto; vi posso garantire che nel caso del quiz L’Eredità non è affatto così. Tutto accade realmente e lo spettacolo non è un lavoro soltanto del conduttore e degli autori ma anche e soprattutto di noi concorrenti: siamo noi a fare lo show!

Dunque non c’è nulla di preparato?

Il gioco si costruisce con la fortuna di noi giocatori ma il programma e la sua organizzazione sono frutto di una vera catena di montaggio. Noi concorrenti siamo messi appieno a nostro agio, la Magnolia ci ha addirittura messo un’auto a disposizione il giorno delle riprese. Siamo stati seguiti da una collaboratrice del programma che ci ha guidate passo passo in questa fantastica esperienza. Se avessimo avuto bisogno di qualcosa non mancavano di aiutarci e la loro gentilezza è stata davvero unica, tra di loro nessuno ha avuto modi sgarbati!

Cosa ti ha colpita particolarmente di questa esperienza?

L’accortezza di tutti coloro che si occupano della riuscita del programma: siamo stati seguiti sia nella scelta dei vestiti che nel mangiare. Era importante, infatti, indossare abiti dai colori non scuri ma brillanti e approvati dalla costumista la quale avrebbe provveduto a lavarli e stirarli. Inoltre, abbiamo dovuto necessariamente mangiare e ci hanno dato cibi che di certo non potevano farci male: una delle loro prime preoccupazioni era impedire ci venisse un malore! Insomma, nervosismo o no, bisognava mangiare!

E di Carlo Conti che impressione hai avuto?

Altrettanto positiva. Ha parlato con tutti noi concorrenti con cordialità e gentilezza, ha voluto conoscerci e metterci a nostro agio invitandoci, insieme agli autori, a scherzare con lui senza alcuna timidezza. L’unica cosa che ci ha chiesto è stata evitare i saluti: li trova patetici.

Avrai sicuramente parlato del tuo paese, Montella…

Certamente! Lo stesso Carlo Conti ne ha parlato e ha elogiato la famosa castagna IGP, la cosa mi ha fatto davvero tanto piacere.

Conosciamo tutti il percorso del gioco, puoi anticiparci com’è andata?

Lo farei volentieri ma non voglio dire nulla, vi anticipo soltanto che ho dato filo da torcere ai miei avversari!

Laura, che esperienza hai vissuto in qualità di accompagnatrice?

Direi ottima. Ne L’Eredità non sei soltanto uno spettatore: l’accompagnatore partecipa intervenendo durante la trasmissione. Ci hanno invitati a essere spontanei e a parlare dei nostri amici/concorrenti prendendoli anche un po’ in giro, così da creare una parentesi scherzosa con lo stesso Carlo Conti. Essere accompagnatori, in questo caso, significa essere parte attiva della trasmissione e posso garantire che è stato davvero divertente.