Sentieri Mediterranei con eventi in Abbazia – Giuditta: Grande attrattore turistico per la Campania
Un primo bilancio della sezione “Eventi in Abbazia”. Il coordinatore ed ideatore delle vento “Festival Internazionale di Musica Etnica Sentieri Mediterranei”, dopo i primi concerti in Abbazia intervenie su questo evento che ormai è diventato un vero e proprio attrattore culturale a livello regionale e nazionale.
Grandi flussi turistici, attenzione per i diversi aspetti turistico-culturali ed eccezionale scelta artistica. Sentieri Mediterranei è diventato un festival d’eccellenza che propone un’offerta completa che spazia dalla musica sinfonica a quella etnica per finire con quella cameristica.
“Sentieri Mediterranei è pronto a diventare il volano dell’intera Regione Campania, leader di un distretto culturale che coinvolge Summonte con il suo caratteristico complesso castellare, il Monastero di Montevergine e l’Abbazia del Loreto. – spiega il sindaco di Summonte Pasquale Giuditta, ideatore e coordinatore del Festival – E’ per noi un onore organizzare questa manifestazione che è diventata fiore all’occhiello della Regione, Sentieri Mediterranei è ormai diventata una istituzionale culturale. E’ grande l’impegno dell’intera macchina organizzativa e per il secondo anno consecutivo abbiamo avviato un lavoro sinergico con la Comunità Benedettina di Montevergine che ha avviato una fattiva collaborazione con il nostro comune che è l’organizzatore dell’evento. Questo festival permette di rafforzare l’immagine della Regione Campania puntando l’attenzione su poli d’attrazione culturale quale il chiostro dell’abbazia, la torre angioina, il monastero di Montevergine, che trovano una maggiore vitalità grazie alla presenta di artisti di spesso internazionale che attirano i visitatori alla scoperta di questi beni culturali presenti nell’entroterra campano”.
Il festival Internazionale di Musica Etnica “Sentieri Mediterranei” con ”Eventi in Abbazia” festeggia quest’anno la sua quindicesima edizione, è stato cofinanziato da fondi Por Campania 2007/2013 Asse I obiettivo operativo 1.12.
E intanto cresce l’attesa per il prossimo concerto in Abbazia “Sogno lirico…omaggio a Giuseppe Verdi” con Eleonora Arpaise (soprano), Alessandro Fortunato (Tenore), Maurizio Esposito (baritono), Alessandro Crosta (flauto), Nadia Testa (pianoforte) in programma venerdì 13 settembre.
Domenica 15 settembre alle ore 19 concerto “Falaut Orchestra” con guest Maxence Larrieu diretta con il maestro Salvatore Lombardi.
SCHEDE ARTISTI
“Falaut Flute Orchestra”
Programma
G. F. Haendel Sinfonia n° 3 dall’Oratorio “Salomo” HWV 67
(1685-1759) Allegro maestoso
J. B. de Boismortier Concerto n° 6 in Mi min. Op. 15
(1691-1755) Adagio – Allegro – Allegro
W. A. Mozart da Le Nozze di Figaro
(1756-1791) “Ouverture”
(Arr. Ivan Nardelli)
F. Chopin “Variations” su tema di Rossini
(1810-1849) Solista: Salvatore Lombardi
W. A. Mozart Rondò KV 184b in Re Magg.
(1756-1791) Solista: Maxence Larrieu
C. W. Gluck Dall’Orfeo “Danza degli spiriti beati”
(1714-1787) Solista: Maxence Larrieu
A. Vivaldi Concerto in Do magg.
(1678-1741) Allegro molto – Largo – Allegro
Solisti: Maxence Larrieu, Salvatore Lombardi
E. Avitabile Napoletana
Solisti
Salvatore Lombardi, Maxence Larrieu
Direttore
Enzo Caroli
Flauti in do
Carmineluigi Amabile, Annamaria Conte, Pietro Guastafierro, Valeria Iannone, Dario Mancini, Marco Saraceno, Vincenzo Scannapieco, Antonio Senatore.
Flauti in sol,
Maria Aiello, Domenico Farina
Flauti bassi
Francesco Cirillo, Ivan Nardelli, Vincenzo Santoriello
Falaut Flute Orchestra
Nasce da un’idea di Salvatore Lombardi, direttore della prestigiosa rivista flautistica Falaut, docente di Flauto presso il Conservatorio Statale di Musica D. Cimarosa di Avellino e Presidente dell’Associazione Flautisti Italiani. Il Gruppo è formato da professionisti, che hanno al loro attivo una carriera internazionale e da giovani promettenti strumentisti, allo scopo di formare le nuove generazioni alla musica di insieme e alla interpretazione delle opere del secondo novecento e dei nostri giorni. Gli obiettivi che l’Orchestra si pone sono diversi: da un lato si intende stimolare i compositori a ideare nuove opere e dall’altro invitarli alla pratica della riscrittura, cioè alla proposizione di brani del passato rivisitati e adattati alle proprietà tipiche della famiglia dei flauti. Accanto a questo, l’Orchestra presenta trascrizioni dei capolavori classici e anche del patrimonio popolare con la finalità di presentare, in una veste più agile, le grandi pagine classiche e le melodie della musica tradizionale. Il gruppo avverte come fondamentale la necessità di creare un repertorio originale, ma anche recuperare e riproporre tutto ciò che è musica d’arte, intendendo per essa quella che, a diverso titolo e in diversi contesti, è venuta affermandosi nei secoli, abbattendo ogni barriera di genere e stile. Il lavoro di stretta collaborazione con i più importanti compositori del panorama internazionale, sta conducendo il gruppo ad affermarsi come un vero e proprio punto di riferimento, emblema di un rinnovato rapporto tra esecutore e compositore che nella storia della musica è stato sempre vivissimo e ricco di risultati. Per la realizzazione di progetti speciali l’orchestra si avvale dell’apporto di grandi interpreti, cantanti, pianisti, violinisti con i quali il concerto acquista ancor più valore grazie al contributo artistico dei solisti ospiti.
Maxence Larrieu
Considerato uno dei più importanti flautisti di questo secolo, un personaggio leggendario che ha dato un impulso straordinario alla musica ed al repertorio del suo strumento. Il governo francese lo ha insignito della Legion d’Onore e del Cavalierato delle Arti e delle Lettere. Nella sua carriera ha ottenuto traguardi raramente eguagliabili, come i 12 “Grand Prix du Disque” o la registrazione di gran parte della letteratura flautistica, con oltre 140 album. Titolare, per molti anni, delle cattedre presso i Conservatori Superiori di Lione e Ginevra, ha tenuto corsi di perfezionamento in tutto il mondo, dall’estremo oriente (dove ha effettuato più di 4O tournée) agli Stati Uniti, all’Europa intera, contribuendo in modo sostanziale alla diffusione della Scuola flautistica francese e della grande tradizione musicale europea. Enfant prodige, ha iniziato lo studio del flauto presso il Conservatorio della sua città, Marsiglia, sotto la guida di Joseph Rampal. Dopo aver ottenuto il Diploma con il massimo dei voti, si trasferisce nel 1951 a Parigi e quindi, dopo un solo anno di studio presso il Conservatorio nella classe di Gaston Crunelle, ottiene il 1er Prix in flauto. Due anni più tardi ottiene il 1er Prix in Musica da Camera seguito, nel 1954, dal 1° Premio nei Concorsi Internazionali di Monaco e di Ginevra. Primo flauto solista dell’ORTF, dell’Opera Comique e dell’Opera di Parigi, si è in seguito dedicato ad una strabiliante carriera solistica, con le orchestre e direttori più prestigiosi, ispirando nuove opere, curando edizioni e revisioni, con uno straordinario plauso della critica che, riassunta in un commento del celebre “Le Figaro ”, recita:” il flauto incanterebbe, se non fosse incantato da Maxence Larrieu”.
Salvatore Lombardi
“…l’uomo che da voce al flauto in Italia…”, così lo descrive la critica nazionale ed internazionale. La sua formazione artistica ha inizio al Conservatorio Statale di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli con Ferdinando Staiano per poi perfezionarsi con eccelsi Maestri internazionali del calibro di: Severino Gazzelloni, Maxence Larrieu, Glauco Cambursano. Si è subito imposto sui palcoscenici più importanti del mondo, Carnegie Hall di New York, Teatro alla Scala di Milano, Conservatorio Caikovskij di Mosca, “De Paul University” di Chicago; “NFA Convention” di Las Vegas; “Heiligenkreuzer Herbst Festival” di Vienna; “Staatsbibliothek” di Berlino, Universidad de Salamanca; “Slovenian Flute Festival”, Accademia di Imola, Tokio, con programmi di musica classica contemporanea, riscuotendo i consensi del pubblico e della critica. Il suo estro lo ha portato ad esibirsi al fianco di personalità importanti come Sir James Galway, Maxence Larrieu, Jean-Claude Gérard, William Bennet, Peter-Lukas Graf, Mario Gangi. Dedicatario di oltre cento composizioni di importanti autori italiani e stranieri, fra i quali D. Anzaghi, E. Avitabile, H. Baumann, A. Gilardino, M. Gangi, D. Remigio, D. Zanettovich…Alterna l’attività concertistica a quella didattica, docente presso il Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino ed è regolarmente invitato a tenere masterclass e seminari dalle maggiori associazioni ed istituzioni mondiali.Presidente dell’Associazione Flautisti Italiani, ideatore e fondatore della rivista “Falaut”, direttore artistico del “Falaut Festival”, del “Falaut Campus”, Falaut Day, Flauto e dintorni e del Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, responsabile di una sua collana dedicata al flauto per le edizioni musicali Curci.
Enzo Caroli
Dopo il diploma con Pasquale Rispoli a Venezia, ha proseguito gli studi all’Accademia Chigiana con Severino Gazzelloni, ottenendo il “diploma d’onore”, poi in Francia con Roger Bourdin e a Roma con Conrad Klemm. Ha vinto vari concorsi come flautista tra i quali quelli presso il Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, inoltre il “Il Cilea di Palmi”, “Briccialdi di Terni”. In duo con il pianista R. Maioli “Il Cilea per musica da camera”, e il premio internazionale di musica da camera di Trapani. Da allora ha intrapreso una carriera internazionale che l’ha portato in prestigiosi festival, da Osaka, a Santander, a New York. Con Giuseppe Sinopoli ha fondato negli anni ’70 l’Ensemble Internazionale con cui ha eseguito prime composizioni di musicisti contemporanei, trasmessi dalla Rai e dalla Radio Tedesca. Ha inoltre studiato direzione d’orchestra, diplomandosi con Donato Renzetti all’Accademia Pescarese, sotto la cui direzione in prima esecuzione italiana, ha eseguito numerose volte il concerto per flauto e orchestra di L. Lieberman. E’ stato direttore della Piccola Orchestra da Camera di Bologna e dell’Amadeus Sinfonietta in programmi sinfonici e operistici. Ha insegnato flauto nei Conservatori di Padova e Vicenza e oggi tiene corsi di perfezionamento sia in Italia che all’estero.
Nel 2010 è stato festeggiato al Teatro Olimpico di Vicenza per i 50 anni di attività, ricevendo il premio alla carriera dalla rivista flautistica Falaut “per il suo prezioso contributo alla scuola italiana del flauto”.
Intensa la sua produzione discografica per le etichette Sipario Dischi, Rivoalto, Velut Luna e Dynamic.