E’ sempre conveniente salire sul carro del vincitore. Lo hanno capito in tanti nel Patito Democratico, soprattutto quelli che nei mesi scorsi si agitarono per sostenere Pier Luigi Bersani piuttosto che Matteo Renzi nella corsa alla premiership del centrosinistra.

Poi la disfatta elettorale delle scorse elezioni politiche, in cui il centrosinistra guidato dall’ex segretario del Pd è riuscito a dissipare un vantaggio di oltre 10 punti facendosi agganciare dal centrodestra di Berlusconi, è servita a convincere l’ottanta per cento della dirigenza democratica che il futuro non può non essere legato a doppio filo al sindaco di Firenze. Il rottamatore, infatti, appare l’unica possibilità di vittoria per i democratici.

Così anche in Irpinia, dove i seguaci di Renzi si erano organizzati rapidamente tanto da eleggere un parlamentare, Luigi Famiglietti, si apprestano a diventare la maggioranza che guiderà il coordinamento di via Tagliamento. L’ex senatore Enzo De Luca seguendo le indicazioni del proprio riferimento nazionale Dario Franceschini stringerà, in vista del congresso provinciale, l’alleanza con il sindaco di Frigento, Luigi Famiglietti. Il dialogo tra De Luca e Famiglietti non è nuovo, già nelle settimane successive alla formazione del Governo Letta ci furono i primi segnali di disgelo. Si è appalesato, invece, con la presenza del presidente provinciale del Pd, Carmine De Blasio, alla manifestazione del Big Bang dei Comitati Renzi tenutasi sabato scorso al Laceno. De Luca ha inviato il proprio delfino alla kermesse organizzata dal parlamentare di Frigento per lanciare un segnale chiaro ed inequivocabile.

A questo punto, l’opposizione all’are Renzi, in Irpinia sarà rappresentata dagli ex Ds di Lucio Fierro che appoggeranno, Gianni Cuperlo, alla segreteria nazionale del Pd.

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