Patto per lo Sviluppo – Le aree di crisi allargate all’intera Provincia di Avellino

tavolo patto sviluppoAvellino – “Non più solo Calitri e Solofra ma tutta la Provincia di Avellino è area di crisi“. Queste le parole dell’assessore regionale Fulvio Martusciello al termine dell’incontro a porte chiuse, di stamane, presso la sede di Confindustria ad Avellino.

Abbiamo definito alcune linee guida che stavamo portando avanti da mesi – dichiara il presidente di Confindustria, Sabino Basso – Sono soddisfatto per i contratti di programma, a quanto pare uno di questi  è stato liquidato, quindi é merito dell’assessore se ha dato molto dinamismo a questa Regione che mancava da un po’ di tempo. Nel corso dell’incontro si è sono state definite meglio le aree di crisi che non sono più circoscritte ai soli comuni di Calitri e Solofra ,ma interessano tutta la provincia.”.

Il 24, nel frattempo, si discuterà delle modalità del bando per le aree di crisi “affinché –sottolinea l’assessore Martusciello – per gli imprenditori della Provincia di Avellino possano essere messe le condizioni di poter, attraverso l’assegnazione di contributi pubblici, assumere lavoratori che provengono dalle aree di crisi”.

Soddisfatte del traguardo raggiunto, le sigle sindacali presenti al tavolo:

L’assessore ha ribadito la disponibilità di questi fondi, circa 20 milioni di euro, a cui potranno essere aggiunti altri 5 milioni ma  non è una cifra precisa – spiega il segretario della Cisl irpinia Sannio, Mario Melchionna – La cosa importante é che il 24 ci sarà una riunione con InItalia al Ministero, con la Regione Campania e le parti sociali sindacali regionali e di Confindustria, dove si definiranno i criteri per spendere questi soldi. Soldi che verranno spesi per gli imprenditori che vogliono riconvertire le loro industrie, rilanciare le attività  a condizione che assumano lavoratori provenienti da aree di crisi e quindi gente che proviene da cassa integrazione o che ha perso lavoro per colpa della crisi. È questa è la cosa fondamentale: garantire occupazione”.

Martusciello ha confermato le nostre proposte sia rispetto le aree di crisi e alla richiesta di maggiori risorse e ha confermato la proposta della creazione di una cabina di regia per fare in modo di coordinare i progetti presentati ma soprattutto per avere trasparenza evitare infiltrazioni criminali e avere tempi certi e seguire iter di tutti i progetti –sottolinea il segretario Cgil, Vincenzo Petruzziello – Si è chiarito inoltre, che i 20 milioni non interesseranno solo Calitri e Solofra. Ciò da una parte può creare qualche problema dato che i soldi non sono tanti ma quando si dice che tutta la provincia di avellino è una crisi allora c’è bisogno appunto di una cabina di regia che coordini gli interventi che a questo punto tutti possono partecipare. L’unico impegno da assumere creare nuove occupazioni. Ad es. anche iris bus area di crisi, quindi si allarga la maglia e quindi c’è bisogno di capire quali sono i progetti se si tiene conto della qualità e coerenza dello sviluppo del nostro territorio. Ci deve essere coerenza nell’utilizzo dei soldi. Spenderli su settori che riteniamo importanti energia eolico, agroindustria, ecc.. Inoltre –continua – chiediamo, senza mettere in discussione l’autorevolezza di Martusciello, un confronto con Caldoro perché la situazione che si sta vivendo in Provincia ad Avellino è drammatica e necessità che oltre alle questioni sottoscritte finora nel patto vengano inserite tutte le vertenze in atto dalla sanità, ai tribunali, dai forestali all’irisbus e così via e come poter intervenire”.

Grande assente al tavolo in Confindustria, il Commissario Coppola che ha delegato la dott.ssa Nunzia Lanzillotta “Sulle questioni del patto – evidenzia Petruzziello – noto di nuovo l’assenza della Provincia nella persona del commissario Coppola che necessitava essere presente in una condizione emergenziale come questa, ma prendo atto positivamente che il commissario abbia dato la sua disponibilità per il 13 settembre alle ore 12.30, presso la Provincia, a convocare il tavolo per la ripresa dei lavori”.