Pdz A4 – Aperto il tavolo di discussione. Entro il 15 settembre la progettazione in Regione

incontro piano di zonaAvellino – Si è svolto oggi, presso la sala consiliare di Palazzo di città l’incontro  delle associazioni di volontariato, onlus e sindacati per discutere sulla necessità di stilare ed inviare entro il 15 settembre, termine perentorio fissato dalla Regione Campania, una progettazione, contenente strategie ed obiettivi del Pdz A4, altrimenti si prospetterà il commissariamento.

Una riunione interlocutoria – come spiega Maria De Rosa, del settore “Servizi Sociali” del comune di Avellino, all’apertura dei lavori – perché a partire da stamattina si possa ottimizzare le risorse per non sforare impegni e previsioni garantendo all’utenza i servizi di cui ha bisogno ”.

Numerosi gli attori che hanno preso parte al tavolo dove non è mancato qualche critica:

Ritengo che questa sia una convocazione anomala –interviene il segretario della Cisl Irpinia Sannio, Mario Melchionna, che a conclusione del suo intervento ha lasciato l’aula – La Cisl è interessata a garantire al Piano di Zona progettazioni e programmazioni serie per garantire servizi ed occupazione. C’è poco tempo per fare filosofia e se vogliamo continuare a parlare di spartizioni di poltrone il sindacato non ci sta”.

Preoccupanti le visioni degli altri sindacati, Uil e Cgil, che chiedono chiarezza sul futuro del consorzio ed ottimizzazione di tempi per non incorrere al commissariamento.

Piena disponibilità, invece, da parte delle associazioni di volontariato ed onlus che sono d’accordo per la messa in campo delle proprie energie per dare finalmente risposte  ai cittadini.

Le associazioni fino ad oggi –sottolinea il portavoce della Misericordia di Avellino Giovanni Spiniello – sono state considerate semplice manovalanza a disposizione delle istituzioni vogliamo però essere attori protagonisti attivi nelle politiche sociali. Mi sento di approcciare positivamente questo percorso”.

Abbiamo bisogno di regole di accesso trasparenti che rispondano realmente ai bisogni dei cittadini –evidenzia Michelangelo Varrecchia  dell’ufficio H della Cgil –I falsi invalidi e i falsi poveri mistificano i servizi. Dobbiamo essere selettivi nell’erogazione di servizi e garantirli a chi ne ha reale bisogno. Il resto non ci interessa”.

A noi importa poco il commissariamento o meno –dichiara Liliana Castellani di Auser – dobbiamo fare un’opera di informazione chiara sui servizi a cui le persone possono accedervi. Molte persone, infatti, non usufruiscono di questi servizi perché non sono a conoscenza dei servizi offerti

E ancora: “Entrare in beghe politiche ci interessa poco –evidenzia Antonio Balea di confcooperativa- Abbiamo il diritto e il dovere di fare questa  programmazione. Una programmazione reale che non si fermi ad una stima immaginaria ma che verifichi i risultati. Il Comune deve proseguire per questa strada”.

Pensiero condiviso dal direttore dell’Asl Av, Piero De Masi “ E’ bene programmare bene. Dobbiamo capire di cosa la comunità ha bisogno e quali servizi possiamo garantire in base ai fondi che abbiamo a disposizione. Se ci impegniamo riusciremo a dare qualcosa non solo al cittadino di Avellino ma anche ai cittadini degli altri 15 comuni, ma questo sarà possibile solo dopo aver superato i problemi”.