De Mita- D’Agostino: resta la distanza
Il convegno “Comprendere i segni del tempo” organizzato ad Avellino da Giuseppe De Mita con la presenza del capogruppo alla Camera Lorenzo Dellai, i ministri D’Alia e Mauro e Pier Ferdinando Casini ha avuto l’ambizione di tentare una riconciliazione tra le due componenti centriste Udc e Scelta Civica. A tal proposito, nei giorni scorsi, per cercare di riannodare le diverse anime del partito, De Mita e Mauro avevano invitato ad intervenire anche l’ex premier Mario Monti. Ed in effetti il professore e’ arrivato nel Capoluogo Irpino. Ha ascoltato gli interventi dei partecipanti al convegno, tutti tesi a ricomporre la frattura tra l’ala cattolica di Scelta civica e le altre componenti. Ma il Professore quando ha preso la parola ha scelto un’altra strada: “Chi si sente a disagio nel gruppo di Scelta civica – ha detto l’ex presidente del Consiglio - potra’ sentirsi liberato dall’impegno preso in questa legislatura”.
Parole risuonate ai presenti come un invito alla divisione e accolte con freddezza nella sala gremita di dirigenze dello scudocrociato vicina al leader di Nusco. “E’ venuto a casa nostra – ha mormorato più di qualche dirigente centrista – per dire che vuole divorziare…”. Il ministro Mario Mauro ha cercato, invece, di smussare gli angoli: “Cio’ che ci unisce e’ piu’ forte di cio’ che ci divide. Guardiamo oltre, basta con le polemiche e con queste beghe da comari. Abbiamo una missione importante, e’ – ha spiegato – l’ultimo treno che possiamo prendere”.
Ma intanto le distanze tra Udc e Scelta Civica sono apparse troppo evidenti almeno per quello che riguarda la dirigenza dei due partiti in Irpinia. Non si è fatto vedere, dalle parti dell’Hotel de La Ville, nessuno dei dirigenti irpini del gruppo montiano. Assente il deputato Angelo D’Agostino e il consigliere regionale Ettore Zecchino, ma anche il segretario provinciale e sindaco di Atripalda, Paolo Spagnuolo, e la nutrita pattuglia di primi cittadini tra cui Antonio Aufiero di Pratola Serra, Pasquale Giuditta di Summonte, Giovanni Ianniciello di Grottaminarda, Salvatore Vecchia di Cassano Irpino, tanto per fare qualche nome…
Giuseppe De Mita ha colto l’occasione della presenza di Mario Monti per sottolineare: “La realtà locale di Scelta Civica si contraddistingue per la predicazione di grandi virtù e la pratica di cose mediocri”. Il riferimento è stato concentrato intorno al rinnovamento di metodi e uomini invocato più volte, negli ultimi mesi, dagli uomini di D’Agostino che però poi hanno siglato accordi con il Partito Democratico per ricevere un assessorato al comune di Avellino e un membro nel Cda dell’Alto Calore.