Asse attrezzato Paolisi-Pianoardine, Ricci: “La Valle è pronta anche a fare le barricate, ha dovuto subire troppo”

Ricci“Nessuna notizia, in due mesi ancora non è successo nulla. Solo silenzio e muro di gomma che non fanno presagire nulla di buono”. Sono queste le parole di Pasquale Ricci, sindaco di San Martino Valle Caudina, con le quali pone l’accento sulla necessità di mobilitarsi sul rischio che la realizzazione dei due lotti mancanti dell’asse attrezzato, Paolisi- Pianodardine, per evitare lo “scippo”.

Il completamento di questa arteria viaria, fondamentale per lo sviluppo dell’area industriale di Cervinara, importantissima per abbattere la distanza dei comuni caudini con il capoluogo di provincia ed inserita anche nel nucleo delle tangenziali regionali, è stato finanziato con la legge delle grandi opere. Un finanziamento complessivo, per i due lotti mancanti, quello che da Roccabascerana arriva ad Altavilla Irpina ed il quarto che sfocia nel nucleo industriale di Avellino, di circa 150 milioni di euro. Ma un dispositivo della giunta regionale, con il quale parte dei fondi di queste grandi opere, potevano essere dirottati su altri progetti, aveva fatto suonare l’allarme in Valle Caudina. Già in passato, infatti, i fondi per il completamento erano stati dirottati altrove e così la strada a scorrimento veloce, progettata alla metà degli anni ottanta, resta monca e, praticamente, inutile.

In passato era stato lo stesso Ricci a mobilitare tutti i suoi colleghi, le forze politiche e sindacali, alla fine del mese di giugno. Proprio il giorno prima dell’appuntamento, il presidente del consorzio di sviluppo industriale di Avellino, Giulio Belmonte, aveva inviato una nota, con la quale informava che l’Asi era in fase avanzata con la regione Campania, per poter ottenere di nuovo la direzione dei lavori. L’intero progetto, infatti, e la realizzazione dei primi due lotti sono stati effettuati dal consorzio Asi, ma poi, inspiegabilmente, e nel silenzio di tutti, il completamento fu affidato dalla giunta regionale all’Anas e tutt’ora è nelle sue prerogative. I primi cittadini, capitanati da Ricci, avevano chiesto, ufficialmente, delucidazione sulla situazione al governo, alla regione Campania e all’Anas. Da allora nessuno si è fatto vivo, nessuna notizia è arrivata in Valle Caudina. Quindi la nuova presa di posizione del primo cittadino che non fa sconti a nessuno. “ Nei consigli di amministrazione degli enti, ci ha detto Pasquale Ricci, si sta per dare risposte ai cittadini, per fare fonte ai bisogni e non per attendere lo stipendio e così anche nelle varie giunte e al governo”. Il sindaco ricorda che l’onorevole Umberto Del Basso De Caro e la consigliera regionale, Rosetta D’Amelio, che presero parte al convegno hanno chiesto, ufficialmente,un incontro al presidente Caldoro e delucidazione all’Anas, ma non hanno ottenuto risposte.

Ma, questa volta, la Valle Caudina, non assisterà inerme all’ennesimo scippo. Il sindaco è già pronto a chiamare a raccolta tutti i suoi colleghi, le forze politiche, sindacali ed i cittadini, per aprire un contenzioso forte sotto tutti i punti di vista.” Sarà un mese di Settembre importantissimo per tutti noi, incalza ancora il sindaco. Non lasceremo nulla al caso e denunceremo all’opinione pubblica qualsiasi omissioni e tentativo di distrarre i fondi altrove. Ora è giunto il tempo di mettere in chiaro la situazione e gli organi deputati lo devono fare senza più alcun tentennamento. La Valle è pronta anche a fare le barricate perché troppo ha dovuto subire negli anni scorsi”.