Bus in scarpata – Ammonimento Procura per indiscrezioni sull’incidente probatorio

CAMORRA: 41 ORDINANZE A CARICO DI CLAN NEL NAPOLETANOLe dichiarazioni e soprattutto le indiscrezioni che ieri sono state rese note durante la prima giornata dell’incidente probatorio sulla strage del bus che un mese fa, a Monteforte Irpino ha causato la morte di 39 persone, hanno creato disappunto negli ambienti della Procura di Avellino. Ieri un legale di una delle famiglie vittime della strage per primo aveva reso noto che il bus aveva perso controllo per la rottura dell’impianto di trasmissione che a sua volta aveva danneggiato i freni. Secondo quanto si è appreso, il capo della Procura di Avellino, Rosario Cantelmo, avrebbe avuto un colloquio telefonico con l’avvocato Andrea Pianese, ricordandogli e ammonendolo in merito al fatto che alcune dichiarazioni possono rappresentare violazione del segreto istruttorio. Intanto oggi forte è la tensione dei periti che, in occasione di una pausa dell’incidente probatorio, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni e, alcuni di loro, hanno anche puntato il dito contro chi ieri lo aveva fatto. “Non a caso oggi non c’è chi ieri ha parlato”, ha detto qualche perito. “Se non sono lì è solo perché mi interessa il sopralluogo sul tratto autostradale, quando sarà effettuato sarò presente”, il commento di Pianese, legale della famiglia Del Giudice, raggiunto telefonicamente.