Montemarano: al via il “Montemarano Wine Excellence”
Al Circolo della Stampa di Avellino è stato presentato stamattina il “Montemarano Wine Excellence”, la manifestazione che si terrà a Montemarano dal 29 agosto al 1 settembre e proporrà la raffinatezza del vino Aglianico da degustare insieme all’eccellenza dei prodotti irpini, in un’atmosfera calda ed accogliente resa ancora più suggestiva dalla musica, classica e celtica.
Si tratta di un’iniziativa pensata per condurre alla scoperta di un territorio attraverso la storia delle sue produzioni, un percorso fatto di essenze, sapori e profumi antichi. L’evento nasce dall’unione dei produttori vitivinicoli di Montemarano in collaborazione con l’associazione proloco ProMontemarano: «il progetto si giova del nostro sostegno – ha dichiarato il Presidente della proloco, Concetta Corso – per le finalità, pienamente condivise, di promozione del territorio nelle sue tipicità e peculiarità. Già la prima sagra del 1983, che portò in Piazza del Popolo una decina di espositori senza etichette, diede un riconoscimento “enologico” a Montemarano e oggi la trentesima sagra del vino raccoglie e celebra l’eredità della prima. A tutti coloro che negli anni hanno reso possibile questa impresa positiva ed esaltante va la nostra sincera e profonda gratitudine». Una gratitudine che si rinnova continuamente nella visione degli immensi tappeti di vigneti di Montemarano, nel fervore di vita della vendemmia ormai prossima, nel lavoro di tanti giovani impegnati, nell’operazione intrapresa da produttori e ristoratori per rilanciare una terra che genera reddito e cultura.
«Siamo stati degli ottimi vignaioli nel passato e oggi ci siamo riscoperti imprenditori», ha dichiarato il responsabile stand, Orazio De Lisio che, attribuendo ai Montemaranesi il pittoresco appellativo di “Artigiani del vino”, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare i giovani ad attivare aziende puntando sul settore vitivinicolo, l’unico che possa, a suo parere, portare la popolazione irpina ad emergere e ad imporsi sul mercato.
«Il problema delle piccole cantine sono le piccole quantità», ha affermato Armando Lettieri, responsabile dell’organizzazione, motivando in tal modo l’attuale difficoltà di promuovere questo vino in Italia e all’estero. «Miriamo a diventare il centro di tutta la produzione di vino del sud, la “Vinitaly” del sud. È un progetto grandioso che affrontiamo con la consapevolezza della situazione attuale, caratterizzata da un andamento altalenante delle produzioni, e con la fiducia nel supporto fornito dalle nuove tecniche di viticoltura enologica, che ci consentono di ricavare prodotti di qualità medio-alta. La Campania è sempre stata la culla della viticoltura e l’Aglianico a Montemarano ha scoperto la sua patria naturale».
E sulle enormi potenzialità di Montemarano si è soffermato il sindaco, dott. Beniamino Palmieri, che ha sottolineato come oltre all’Aglianico, sua tipicità per eccellenza, il comune irpino sia anche «patrimonio di altre tradizioni, come la tarantella e il carnevale. Il discorso del turismo enogastronomico basato sulle tipicità – ha continuato il primo cittadino – si rivela pertanto perfettamente fondato e concretizzabile, anche attraverso manifestazioni che abbiano una continuità nel tempo».
In supporto al progetto “Operazione fame”, facente capo all’associazione umanitaria Actionaid, e sulla scia della recente esperienza di “Tarantella for Africa”, nel programma di Montemarano Wine Excellence si innestano due serate dedicate alla beneficenza, con aste cui parteciperanno i famosi attori irpini Carlo Maria Todini ed Eugenio Corsi.