Rifondazione Comunista Avellino – Della Pia: “Rifiuti tossici e Camorra, chi sa parli!”

rifiuti-tossici-2-322x182Avellino – Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni rilasciate da Tony Della Pia, Segretario della  Federazione irpina di Rifondazione Comunista a proposito dell’intervista fatta al camorrista pentito Carmine Schiavone su Sky Tg 24 a proposito delle ecomafie.

“In una  intervista rilasciata a Sky Tg 24 il camorrista “pentito” Carmine Schiavone ha svelato che in Campania  le ecomafie  in  combutta con alcune società del Nord hanno versato un quantitativo incalcolabile, di sostanze tossico/nocive altamente letali per la popolazione, e  causa incontrovertibile, evidentemente per centinaia di anni, di uno squilibrio dell’ecosistema. I carichi di morte contenevano pitture,rifiuti farmaceutici, chimici, ospedalieri oltre che cassette termonucleari e fanghi termonucleari. Il nostro territorio quindi a causa della collusione tra criminalità organizzata, classe politica, istituzioni e imprenditori predatori , in nome del profitto, da Felice si è trasformato in luogo di Morte. L’Irpinia è immune? Purtroppo no !

La provincia di Avellino è invasa da discariche nelle quali sono stati depositati rifiuti anche interprovinciali, spesso  pericolosi ,come giustamente denunciato dal Movimento, che per anni ha  lottato contro  le anomalie riguardanti Difesa Grande e non solo. Nel cuore di Avellino, specificatamente a Borgo Ferrovia , giace una delle più grandi , forse in Europa,  discariche illegali d’Amianto  ricavato dalla decoibentazione delle carrozze su commessa delle Ferrovie dello Stato, noi ci chiediamo qual’è la differenza tra la cricca criminale di Carmine Schiavone e Soci  e il sistema che ha voluto, permesso, gestito e insabbiato la vicenda legata all’Isochimica ? Nessuna !

Sarebbe interessante sapere, dove sono state occultate le tonnellate di asbesto  esterna to con destinazione ignota, perfino ai responsabili della Ditta appaltatrice dell’intervento (sic!), come si evince dai documenti ufficiali redatti dai periti alla fine degli anni ottanta  Le scorie forse sono in alcune discariche comunali dell’Hinterland Irpino? Interrate o incubate nei pressi di insediamenti industriali nel Salernitano? O  nella terra dei fuochi?

Un’anno fa ex autisti e addetti alle pulizie,oltre ai lavoratori dello stabilimento, hanno pubblicamente denunciato,con coraggio tutto ciò, grazie al sostegno di giornalisti  locali . Auspichiamo che la Procura della Repubblica approfondisca la questione, e stabilisca definitivamente anche i destini del carico che lo scorso anno, senza alcun rispetto delle più elementari norme in materia di trasporto e trattamento di rifiuti tossici e nocivi è stato trafugato è fatto sparire nel nulla. Oggi finanche il camorrista Carmine Schiavone si dice “pentito” , speriamo logorato dalla consapevolezza di essere corresponsabile di un’omicidio di massa, ragion per cui, presi da un’ingenua fiducia, chiediamo a quanti sanno di parlare, indicare luoghi, dare nomi a quanti mentre intascavano tangenti disseminava morte.

Noi sappiamo, ci accorre aiuto per dimostrare. “