Avellino – Flussi 2013. Il 30 agosto la presentazione di “Videoculture” di Alfonso Amendola

alfonso amendolaAvellino -  Il prossimo 29 agosto partirà la 5° edizione del Festival di musica e arti elettronica FLUSSI un percorso di sperimentazione di forme visive e sonore della sperimentazione digitale.

Ed è proprio qui che si colloca la presentazione, il prossimo 30 agosto alle 18 presso la Casina del Principe, di “Videoculture. Storia, teorie ed esperienze artistiche dell’audiovisivo sperimentale” il libro del prof. Alfonso Amendola docente di Sociologia degli audiovisivi sperimentali presso l’Università degli Studi di Salerno, nonché consulente scientifico della manifestazione.

Il libro, un insieme di seminari tenuti dal professor durante questi anni, mira alla conoscenza di video artisti pressoché sconosciuti alla stragrande maggioranza del pubblico ma che in realtà sono promotori di iniziative di importante rilievo culturale.

Un dialogo a più voci sul tema della video arte  –come si legge dalla presentazione -  La video arte e le sue molte espressioni infatti hanno goduto, dagli anni sessanta a oggi, nel nostro Paese, di uno sviluppo e di un rigoglio insospettabili che la pongono in una posizione di tutto rispetto all’interno dello scenario internazionale. Il volume, dopo un excursus sulle video arti – videoinstallazioni, videodanza, videoteatro, videopoesia, videoclip ecc. – e una trattazione approfondita di come appunto la «nuova» tecnologia del video abbia determinato la nascita di nuove modalità di espressione artistica, si concentra sul panorama italiano attraverso una vasta rassegna di opere e artisti degli ultimi anni”.

Al tavolo coordinato dal dottore in theory, model and advanced application in communications, physics and computer sciences, Pier Giuseppe Mariconda, prenderanno parte l’autore del libro, Alfonso Amendola, Stefano Perna, docente di Sound design presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Stamatia Portanova, dottoressa in Culture digitali presso l’University of East London,
Vincenzo Romania, docente di Sociologia della comunicazione dell’Università di Padova e Mario Tirino, dottorando di ricerca in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Salerno.