Da giorni, in Irpinia, è iniziato un corteggiamento asfissiante da parte del Partito Democratico nei confronti di Sinistra Ecologia e Libertà. Sarà l’incertezza del quadro politico nazionale, e le probabili elezioni anticipate, ma sta di fatto che il gruppo dirigente irpino del Pd ha manifestato a più volte l’intenzione di riprendere – a tutti i costi – il dialogo con gli ex alleati di Sel. La pace con Giancarlo Giordano, insomma, è auspicata con sfumature diverse dal senatore De Luca, al deputato Luigi Famiglietti, fino alla consigliera regionale Rosetta D’Amelio.

A questo punto, il dubbio è lecito e il pensiero è cattivo: e se fosse speculare – per questa parte del Pd ritrovare il dialogo con Sel – al solo scopo di fronteggiare la fronda interna, più di sinistra, rappresentata da Lucio Fierro?

Il parlamentare avellinese di Sel da parte sua gongola, non mancando di sottolineare che il Pd ha preferito allearsi in Irpinia con Scelta Civica, sia al comune capoluogo che all’Alto Calore, e che a Roma governa addirittura con Berlusconi. Giordano – da parte sua – auspica ancora che il Pd possa sciogliere al più presto “le proprie contraddizioni interne” e accetti, finalmente, la sfida di “ricostruire un centrosinistra di qualità”. Solito leitmotiv quello di Giordano, che non mancherà di animare la discussione del congresso provinciale di Sel, previsto nel mese di novembre.

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