Sfiducia Mainiero – Ortensio Zecchino ha fatto male i conti…

zecchinoOrtensio Zecchino, questa volta, ha fatto male i conti. Il via libera all’elezione di Lello De Stefano all’Alto Calore, da parte dei sindaci vicini all’ex ministro, non è bastato a scongiurare la presentazione di una mozione di sfiducia, da parte del centrosinistra, ai danni del sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero.

Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Eppure, la lungimiranza politica del senatore Zecchino: è nota. Basti pensare che riuscì nell’impresa impossibile di eleggere il figlio Ettore in Consiglio regionale con il partito di Pionati. I mutamenti politici intercorsi dalle regionali del 2010, lo hanno portato ad abbracciare – alle elezioni politiche – il progetto di Monti, Scelta Civica.

L’ultima decisione consumata, di appoggiare il centrosinistra negli Enti di servizio è, invece, riconducibile anche ai rapporti politici ormai logori con il senatore Cosimo Sibilia e il ras arianese del Pdl, Gino Cusano. Lontani quei tempi in cui Cosimo Sibilia frequentava la villa arianese dell’ex ministro, dove si recava con piacere per ricevere consigli e suggerimenti, ma acqua passata non mancina più…

In politica la gratitudine non esiste. Questo lo avrà compreso bene il senatore Zecchino che di delusioni ne ha collezionate tante: con Sibilia nel recente passato, e in questi ultimi giorni con il Partito Democratico.

Sull’operazione De Stefano all’Alto Calore, preludio di un dialogo Pd – Scelta Civica, sembra che Zecchino avesse ricevuto ampie rassicurazioni da parte di Nicola Mancino e Giuseppe Gargani. Però, questa volta non sono bastate.

Ne consegue che i riferimenti di un tempo sono con ogni evidenza ininfluenti, in quanto non sono più dotati di quel peso contrattuale tale che gli consente di dettare la linea con autorevolezza, e i partiti sono – indistintamente – gusci vuoti. Ciò amplifica l’esigenza degli amministratori locali di affermare la propria autonomia decisionale.