Pdl irpino: come mettersi in salvo con Berlusconi fuori gioco?
Dopo la manifestazione di ieri a Roma per solidarizzare con il proprio leader Silvio Berlusconi, i dirigenti irpini dell’ex Pdl e della prossima “riForza Italia” fanno i conti con il prossimo futuro. Come mettere in salvo la propria posizione con un Berlusconi messo fuori gioco?
La domanda non è nuova negli ambienti del Pdl, ma ad Avellino finisce per addensare ancora maggiori nuvole nere sul futuro dei berlusconiani anche in considerazione che lo stato di salute del partito non è dei migliori, dopo l’ultima batosta elettorale incassata alle comunale ad Avellino.
Il senatore Sibilia, invece, sembra ostentare sicurezza ripetendo ai suoi fedelissimi che egli non ha niente da temere avendo superato sempre con successo il confronto con gli elettori.
Ma i cambiamenti in atto, inevitabilmente, provocheranno la definizione di nuovi assetti organizzativi, che non lasceranno immutate le posizioni attualmente occupate. In questa logica non possono sentirsi esclusi neanche i portatori di consenso come il coordinatore provinciale del Pdl irpino.
La strategia indicata da Berlusconi per l’organizzazione di Forza Italia 2.0 prevede la creazione di una nuova classe dirigente. Immettere nelle istituzioni volti nuovi pescati tra il mondo delle professioni e degli industriali di successo.
Sulla scia del nuovo corso del centrodestra italiano ci saranno cambiamenti anche in Irpinia, con l’ex consigliere provinciale Ettore De Concilis incamminato verso la costituente della nuova destra, e il gruppo vicino a Gianfranco Rotondi che potrebbero dar vita ad un nuovo soggetto politico di natura centrista.