Omicidio Miele, si batte la pista della camorra

baiano

Sarebbe stato un commando a sparare contro Fortunato Miele il 55enne di Baiano. La vittima colpita al torace e al volto, gestiva una ferramenta nella cittadina del Mandamento di Baiano insieme con i fratelli. Era sposato con una figlia di 25 anni che si trovava al mare al momento dell’agguato.  La vittima aveva dei precedenti penali, in gioventù aveva scontato 20 anni di carcere per omicidio.

L’agguato si è consumato poco dopo le 13 nel centro di Baiano a pochi passi dalla Chiesa di Santo Stefano, dove da pochi minuti era stata ultimata la celebrazione di un matrimonio. Allo scoppio dei bossoli si è generato subito il panico tra i presenti, che solo dopo qualche istante hanno compreso che si trattava di una esecuzione in pieno stile camorristico.

Sul luogo dell’agguato è giunto il sostituto procuratore, Teresa Venezia, che coordinerà le indagini per conto della procura di Avellino. Intanto sono stati già ascoltati dagli inquirenti alcuni presenti al momento dell’agguato e i familiari della vittima.

Un uomo di rispetto nel Baianese, che fa propendere per la pista del regolamento di conti tra esponenti della camorra.