Avellino – L’ira di Preziosi in assise: “Inutile incontro capigruppo se si modificano le decisioni”

preziosiAvellino -  “Per spirito di coerenza una cosa decisa in conferenza con i capigruppo non va modificata in consiglio comunale altrimenti è inutile fare un consiglio per decidere e poi modificare ciò che si è detto”.

Questo è quanto affermato dal consigliere Costantino Preziosi, ieri durante l’assise cittadina contro la proposta, da parte della maggioranza, di un ulteriore criterio riguardo la nomina di delegati del sindaco tra assessori e consiglieri in carica.

Preziosi è pronto a dire la sua e non lascia nulla al caso: “Sono stato pronto a mettermi contro l’opposizione per far passare ciò che è stato deciso in conferenza – riferendosi al voto contrario espresso in merito all’abolizione del termine “preferibilmente” avanzata dal consigliere Giordano – ma adesso non mi va più. Questa decisione va contro lo statuto e soprattutto per quale motivo bisogna delegare assessori o consiglieri comunali quando poi in assenza del Sindaco c’è sempre stato il vicesindaco?”.

Mi auguro che non si arrivi alla balcanizzazione della scorsa amministrazione – continua -  dopo questa proposta ci sono tutti i giordanopresupposti che mi lasciano pensare che non si sta cambiando rotta. Dovevamo evitarlo per il bene della città ma non è stato così. Con questa proposta si vuole limitare nuovamente la volontà del sindaco”.

A dar man forte al pensiero di Preziosi  interviene Giordano che puntualizza : “E’ evidente che parliamo di politica: Quanto debba essere condizionato il sindaco nelle nomine o nelle deleghe. Rimetto alla sensibilità del sindaco di decidere per il meglio. Scegliere delegati tra i rappresentanti del consiglio è politica. A questo punto è assurdo aver deciso di modificare lo statuto per rinnovarlo e dare più libertà al sindaco sulle decisioni e ora si ritorna all’indirizzarlo a fare scelta obbligate”.

festa D’altro canto i consiglieri Grella e Festa vogliono giustificare la scelta da parte della maggioranza.grella

Ciò che abbiamo fatto noi questa sera-precisa Festa- è stata frutto di un’ulteriore valutazione non emersa in consiglio con i capigruppo. Nessuno ha pensato di limitare l’azione del sindaco. La decisione di rappresentare il comune presso enti, aziende ed istituzioni da parte di assessori e consiglieri non va contro nessuna norma, anzi, è legittimo che questo ruolo vada a chi durante le elezioni ha avuto il consenso popolare, altrimenti noi che facciamo qui?

Non intendiamo mettere nessun paletto al sindaco –chiarisce il consigliere Grella – Questa è solo un’indicazione che la maggioranza sta proponendo. Ovviamente come espresso dai criteri le decisioni dovranno sempre passare al vaglio dell’intero consiglio comunale”.

Ma il primo cittadino scansa gli equivoci e indica con estrema chiarezza quale sarà la linea che seguirà nonostante l’approvazione dell’indicazione proposta dalla maggioranza: “Per gli enti di servizio, il Sindaco interviene personalmente per ragioni politiche e di sobrietà amministrativa, anche con 40 di febbre”.