Consorzio A4 – Fabio Grassi (Pd): “Irrazionale la posizione di Avellino”

news9476TufoRiceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del sindaco di Tufo Fabio Grassi. 

“Nel leggere, da vari organi di stampa, che i Consiglieri di opposizione del Comune di Montefredane ascrivono all’appartenenza PD il comportamento del Sindaco Tropeano in merito al PdZ A04, chiarisco che né il sindaco Tropeano, né quello di Avellino, né io stesso, siamo il PD. E visto che milito in quel partito con loro pari dignità ma dall’inizio della sua fondazione, non mi pare corretto imputare a quel partito posizioni che non sono state espresse, né concordate, altrimenti lo saprei.
Quindi la questione delle scelte di Montefredane rimane un fatto interno al Consiglio Comunale di quel comune e non investe il PD.

Ricordo che un sindaco, pur proposto da un partito, è votato dai cittadini, e, una volta eletto, rappresenta la sua comunità, e conta questo, prima degli ordini di un partito, che nel caso non ci sono. Nella fattispecie il sindaco di Tufo, ritiene che si debbano semplicemente perseguire le regole, il buon senso e l’idea di partecipazione alla democrazia (che sta pure a comporre il nome del suo stesso partito).

Al di là della valutazione se sia meglio un associazione di Comuni o un Consorzio dei Servizi Sociali, come quello di Atripalda, valutazione che spetta alla fine ai singoli consigli comunali, non capirei perché il PD debba volere, in caso di convenzione che: Il Comune di Avellino conti per il 49.16% e in difformità della norma che non fa cenno a voti pesati , dando uno schiaffo alla democrazia e un’offesa alla dignità degli altri Comuni, non potendo in nessun modo costituirsi una maggioranza senza il Comune di Avellino; debba avere presidenza, sede, e coordinamento, a forza, per “dignità” malintesa del Comune Capoluogo, scambiando lo strapotere con la considerazione dovuta.

Del resto il Comune capofila è Avellino, cosa non in discussione in caso di convenzione: a parte la questione “dignità”, quale altro Comune accollerebbe alle proprie casse i rischi di una gestione tanto onerosa, sia pure solo in forma di anticipazione di spesa?

A cosa servirebbe al PD pretendere quanto innanzi? La presa di possesso di un Comune della sovranità degli altri Comuni, resi inutili alle discussioni, alle decisioni, al dovuto controllo, è decisamente inaccettabile! Dovrebbero invece, il buon senso e la viva preoccupazione democratica, favorire l’applicazione di meccanismi di controllo e bilanciamento reciproco, indicando quell’insieme di soluzioni finalizzate a mantenere l’equilibrio tra i vari Enti dell’Ambito per evitare che vi sia chi canta e suona senza alcun controllo, favorendo possibili avventure terze che con la politica non hanno rapporto, o almeno non dovrebbero e che il PD si pregia di combattere.”