Ad Avellino il Sottosegretario Bocci in omaggio a Generoso Iandolo

Avellino – “Dovete sapere, ed essere felici, di aver avuto un grande papà, un grande uomo che ha onorato la sua divisa e servito lo Stato fino all’ultimo mettendo a rischio la sua incolumità. Grazie a lui possiamo dire, oggi, che il corpo dei Vigili del Fuoco sia composto da persone straordinarie”.

Questo il messaggio che il Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco, Gianpiero Bocci, ha voluto rivolgere ai figli e ai familiari del vigile del fuoco, Generoso Iandolo, morto 7 anni fa, mentre era in servizio, a Montella, stamani presenti per l’intitolazione del comando provinciale al loro caro.

Alla celebrazione erano presenti anche il Prefetto di Avellino Umberto Guidato, il presidente del consiglio comunale Livio Petitto e il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Prefetto Francesco Paolo Tronca.

Dopo una breve introduzione del comandante Alessio Barbarulo che ha invitato a trarre insegnamento dal coraggio del loro amico, padre Francesco ha benedetto il comando e la targa intitolata a Generoso Iandolo, scoperta dal Ministro Bocci insieme ai suoi familiari.  

“In momenti difficili come questi è opportuno ricordare che ci sono stati uomini e donne che servono lo Stato fino in fondo mettendo a rischio la propria vita – commenta il sottosegretario durante il suo intervento in sala – In questa città abbiamo un clima positivo, territorio sano, bella realtà ma lo dobbiamo al lavoro straordinario di tutti i giorni che in situazioni difficili e con organici ridotti intervengono puntualmente con grande serietà”.

Un problema che affligge non poco nello svolgimento delle attività del comando di Avellino: “La carenza di personale qualificato crea non poche difficoltà – spiega il comandante Barbarulo – ma l’impegno, la disponibilità e la responsabilità da parte dei vigili consentono al comando di procedere bene. Spero che si possa intervenire quanto prima per sopperire questi disagi al fine di offrire servizi e competenze migliori ai cittadini”.

Invito accolto pienamente da parte del sottosegretario che ha subito illustrato come procederà dopo la pausa estiva: “Il criterio che voglio stabilire è quello del buon padre di famiglia. Mi soffermerò principalmente su due punti fondamentali: l’incremento dell’organico e la valorizzazione del territorio. Non si potranno risolvere tutti i problemi ma bisognerà definire le urgenze. Promettiamo un metodo, un nuovo percorso di lavoro che affiancherà ai problemi le soluzioni e soprattutto il tempo che si impiegherà per risolvere tali problematiche”.

“È finito il tempo delle parole: bisogna prendere di petto i problemi e risolverli al meglio. Il primo punto del programma di governo sul versante dei vigili del fuoco -conclude – sarà quello di sopperire alla carenza dell’organico attraverso l’ampliamento dell’organico. Contiamo di mettere in ruolo 1000 nuovi vigili del fuoco e tra questi una parte importante sarà assicurata ai comandi provinciali della Campania e al comando regionale”.

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