Lavoratori “atipici” – D’Agostino solleva il caso ASL

2013111_201542734_190326343_000_D'AGOSTINO ANGELORoma – Il caso dei precari dell’Asl di Avellino arriva sul tavolo del Ministro della funzione pubblica, Gianpiero D’Alia. A sollevare il caso il deputato di Scelta Civica, Angelo D’Agostino, che nei giorni scorsi ha ricevuto una delegazione di quei co.co.co. che non si son visti rinnovare il contratto dall’Azienda sanitaria locale di Avellino. I lavoratori hanno chiesto al parlamentare irpino di intercedere presso il capo del Dipartimento affinché, nell’elaborare l’annunciato disegno di legge, consideri la posizione delle migliaia di persone legate alla pubblica amministrazione da anni da un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.

“Dato il protrarsi nel tempo di questi rapporti di lavoro – dice D’Agostino – sono convinto che occorra offrire ai cosiddetti “co.co.co” una tutela nell’ambito del disegno di legge di contrasto al precariato. Ciò al fine di evitare un’odiosa discriminazione di detti lavoratori che, pur avendo un contratto atipico, hanno prestato la propria opera nella PA per diversi anni”.

D’Agostino, tuttavia, non si limita a rilevare il caso ma indica anche una soluzione: “Un’ipotesi praticabile – spiega – potrebbe essere quella di prevedere per il il triennio 2014-2016 che le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2 , del decreto legislativo n.165 del 30 marzo 2011 procedano all’assunzione di personale a tempo determinato mediante bandi riservati, per una quota minima del 70 per cento del  totale dei posti programmati, ai soggetti con i quali hanno stipulato uno o  più contratti di collaborazione coordinata e continuativa, per la  durata complessiva di almeno cinque anni raggiunta alla data  del  30 giugno 2013″.

In conclusione D’Agostino esprime l’auspicio di  incontrare il Ministro per esporgli di persona le ragioni dei lavoratori che si sono rivolti a lui per trovare una tutela delle loro posizioni.