Deficit sanità. Marino chiede a Caldoro l’accorpamento del Centro di Genetica del Moscati

ospedale-moscati-G ”Ho presentato al presidente Caldoro, nella sua qualita’ di assessore alla Sanita’, un’interrogazione urgente a risposta scritta perche’ si faccia luce sulle dinamiche che hanno portato in passato a scorporare in due costose Unita’ Operative Complesse Il Centro di Genetica dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino e si cancelli quella che a ben vedere appare quanto meno una forzatura, un’anomalia”.

Quanto afferma il consigliere regionale Angelo Marino, portavoce del gruppo ‘Caldoro Presidente’ e esponente di Citta’ Nuove che, ha sottolineaoo come ”la trasformazione del Centro in due distinte strutture, clinica e laboratori, abbia comportato spese, tra personale e strumentazione, a dir poco inappropriate”.

Da qui la sua richiesta al presidente Caldoro di tornare ad accorparle. Richiesta questa, avvalorata anche da “un logico e ragionevole vantaggio economico che ne deriverebbe”.

”Va detto- spiega Marino – che l’Atto Aziendale del Moscati propone la trasformazione delle due Unita’ complesse in Unita’ semplici, la riduzione dei posti letto in Day Hospital genetico ma, anche piu’ infermieri e meno medici nell’Unita’ medica laddove non si considera affatto la presenza del Laboratorio Arpagen, unico nel Mezzogiorno a eseguire il test di riconoscimento/disconoscimento della paternita”’.

”E’ chiaro, e credo che il presidente Caldoro convenga – conclude Marino – che in un contesto del genere avviare subito un serio percorso di semplificazione e razionalizzazione delle risorse a tutto vantaggio dei cittadini mi sembra davvero il minimo”.