Avellino – Riordino delle Province. Il ministro Delrio: “Nessun accorpamento e nessuna ridefinizione dei confini”

pd_carcereborbonicoAvellino – “Non ci saranno margini di peggioramento anzi, ci saranno margini di miglioramento . I confini resteranno inalterati. Vi terrete i confini avellinesi”. Queste le rassicurazioni del Ministro Graziano Delrio a margine del suo intervento oggi pomeriggio presso il Carcere Borbonico di Avellino.

Un dibattito breve e coinciso ma che non ha lasciato inespresso nessun punto. “Le Province non ci saranno – spiega Delrio –  ad esse verranno sostituiti secondi livelli legittimati dove i Comuni saranno titolari di tutte le funzioni amministrative a parte alcune funzioni che potranno essere svolte con delriomaggiore dimestichezza dalle Province. Ad esempio i Comuni potranno gestire la pianificazione delle strade, dei trasporti, ecc.., non vedremo più sponsorizzazioni di eventi culturali, sportivi o quant’altro da parte della Provincia almeno che i comuni non deleghino ciò. Avremo una struttura più asciutta e semplice. Si passerà da un potere competitivo ad un potere cooperativo al fine di trovare la dimensione giusta affinché le imprese e gli utenti possano avere servizi efficienti e senza troppa burocrazia. Si lavora meglio insieme –sottolinea il Ministro – Non dobbiamo avere paura di cambiare, il cambiamento è ciò di cui il paese ha bisogno. Usciremo dalla crisi solo se ognuno fa la propria parte”.

Pensiero pienamente condiviso dagli addetti ai lavori presenti al tavolo, Luigi Famiglietti della Commissione Affari Costituzionali, la segretaria provinciale del PD, Caterina Lengua, il primo cittadino di Avellino, Paolo Foti, il Responsabile degli enti locali Luca Lotti, Angelo Rughetti della Commissione al Bilancio e il senatore Vincenzo De Luca alla sua prima uscita dopo problemi personali.

lenguaAd aprire il tavolo l’intervento di Caterina Lengua che soddisfatta dei passi in avanti dal disegno di legge che verrà presentato domani dal ministro Delrio. “Ciò che voglio sottolineare –afferma – è il recupero dell’efficienza degli enti locali per renderli funzionali ed efficienti. Questo disegno di legge mette ordine alla materia di Provincie”.

E ancora “Ieri sera –spiega la Lengua riferendosi alla questione Acs – abbiamo scritto una nuova pagina, ci siamo assunti delle responsabilità per il bene dell’azienda alla quale abbiamo voluto assicurare futuro ad azienda, dipendenti ed Irpinia. Non tollero vedere il comportamento del PDL-UDC che non hanno voluto approvare il bilancio da loro stessi redatto. Noi faremo opera di risanamento dell’azienda”.

Il riordino delle Province – sottolinea Famiglietti – faciliterà la vivibilità dei cittadini grazie al potenziamento delle funzioni dei comuni”.

delucaRiflettendo sugli enti locali –afferma Luca Lotti – partirei dai problemi che i sindaci affrontano ogni giorno per portare avanti il Comune vorrei che il partito si occupasse di questo, vorrei un PD che anche nel prossimo congresso si confrontasse su questi temi e non sui nomi di chi deve fare segretario o altro solo così il partito potrà partire dal basso. Se avessimo ascoltato un po’ di più i territori magari il risultato elettorale sarebbe stato molto diverso. Dobbiamo essere protagonisti di queste azioni di governo”.

Oggi il PD ha tutte le condizioni per essere l’architrave per un paese allo sbando per uscire dalla crisi economica –postilla De Luca –  Le riforme non sono una cosa secondaria, servono per il riordino e recuperare il distacco tra politica e cittadini”.