Alto Calore – Rossano: “I dirigenti… come naufraghi”

Claudio-Rossano2Di seguito le dichiarazioni di Claudio Rossano circa la recente assemblea dell’Alto Calore: “Quanto avvenuto nell’assemblea dell’Alto Calore dimostra l’inconsistenza della proposta politica del PDL in Irpinia, i cui dirigenti – come i disperati naufraghi del bel quadro di Géricault “La zattera della Medusa” – hanno cercato di aggrapparsi, per salvare il salvabile, all’intesa con l’UDC. Quella che doveva essere una assemblea scevra da toni politici, ma finalizzata sostanzialmente al rilancio di una società per azioni con grandissimi problemi, è stata trasformata in una conta politica dei sindaci delegati, che poco si sono soffermati sulle diverse voci del bilancio societario in approvazione. E’ bene ricordare che quel bilancio è stato portato all’attenzione dell’Assemblea dai membri del c.d.a. che evidentemente lo condividevano. Ma all’atto della sua approvazione il Presidente D’Ercole è stato lasciato tragicamente solo e altro non ha potuto fare che constatare l’uscita dall’aula dei sindaci del PDL e dell’UDC, nel ridicolo tentativo di ritardare l’approvazione del bilancio e la nomina del nuovo c.d.a. In tutta questa vicenda la figura più brutta è stata quella dell’Amministrazione Provinciale di Avellino: il Commissario Coppola, dopo lunghe polemiche, aveva infatti nominato quale rappresentante nell’assemblea il Segretario Generale Ciccone, che aveva ricevuto la precisa delega “di esercitare ogni azione finalizzata a salvaguardare gli interessi della Provincia di Avellino, proponendo soluzioni che conducano, in assoluta indipendenza da pur legittime e differenti posizioni politiche, esclusivamente a scelte di efficienza gestionale e amministrativa e di salvaguardia dell’interesse collettivo e che sfocino in intese di natura istituzionale”. Ed il Segretario Generale, il cui compito era ben delineato, ha invece abbandonato l’assemblea – così come hanno fatto i rappresentanti di PDL ed UDC – e non ha espresso il suo voto sul bilancio, voto che poteva essere sia positivo che negativo. Credo che un tale atteggiamento debba essere stigmatizzato dallo stesso Commissario Coppola. Ora ricadono sul nuovo Presidente De Stefano grandissime responsabilità: in primis risanare i bilanci di quella società per azioni, frutto di dissennate politiche decennali, caratterizzate da tantissime assunzioni illegittime operate da esponenti del suo stesso partito. In secundis occorre dare la massima trasparenza a quanto avviene in quella società costituita tutta da enti pubblici: occorre pubblicare sul sito internet Alto Calore tutte le deliberazioni, i bilanci, gli incarichi esterni ed i loro compensi ( anche e soprattutto quelli degli esponenti politici, deputati compresi ) , i compensi ed i curricula dei dirigenti e le loro specifiche qualifiche. Solo operando in tal modo, sotto il segno della trasparenza , l’Alto Calore potrà svolgere quel ruolo di tutela e sviluppo delle acque irpine che venne affidato nel 1938 al Consorzio Idrico Interprovinciale”.