Alto Calore, i posti nel nuovo Cda passeranno da 5 a 3

Alto-Calore-ServiziGino Cusano e Maurizio Petracca si incontreranno già nelle prossime ore per fare il punto della situazione in vista dell’Assemblea di soci dell’Alto Calore, prevista per mercoledì 24 luglio. I vertici del Popolo della Libertà e dell’Unione di Centro prima di incontrarsi stanno verificando – contattandoli personalmente – le disponibilità da parte dei sindaci espressione dei rispettivi partiti. Una operazione meticolosa ed attenta per evitare di consegnare la gestione del consorzio idrico di Corso Europa nelle mani del Partito Democratico e di Scelta Civica. Proprio questi ultimi in questi giorni stanno tentando tutte le strade per impedire che Pdl e Udc confermino nelle proprie mani la gestione dell’Acs. Per evitare il voto del Commissario della Provincia, Raffaele Coppola, che detiene il 10 per cento delle quote, il deputato irpino di Scelta Civica unitamente ad alcuni colleghi del Pd, tra i quali Luigi Famiglietti, hanno inviato una missiva al Premier, Enrico Letta. Secondo i parlamentari del centrosinistra un eventuale voto del Commissario Coppola a sostegno di Pdl e Udc liquiderebbe l’autorevolezza e la terzietà che dovrebbe contraddistinguere colui che è nominato dal Governo al vertice di un Ente amministrativo. Intanto non mancano frizioni tra Pdl e Udc per la composizione del nuovo Cda dell’Alto Calore alla luce delle nuove disposizioni i legge della spending review. La normativa dispone, infatti, che i consigli di amministrazione di società, che abbiano conseguito nell’anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore della Pubblica Amministrazione, superiore al 90% dell’intero fatturato, come quello dell’Alto Calore Servizi, debbano essere composti da non più di tre membri, “di cui due dipendenti dell’Amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza, scelti d’intesa tra le amministrazioni medesime  per le società a partecipazione diretta, ovvero due scelti tra dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione della società controllante, scelti di intesa tra le amministrazioni medesime, e dipendenti della stessa società controllante per le società a partecipazione indiretta. Il terzo membro svolge le funzioni di amministratore delegato”. Dunque, questa volta, la coperta è davvero troppo corta per contenere gli appetiti di tutti.