Campania: in procura il dossier sugli annunci ‘truffa’ per giornalisti
Verra’ consegnato alla Procura della Repubblica il dossier sugli annunci ‘truffa’ di lavoro per cronisti presentato oggi dal Coordinamento dei giornalisti precari della Campania (Cgpc), durante l’incontro pubblico ”AAA Cercasi giornalista a tempo perso” e a cui hanno partecipato il presidente dell’ordine dei giornalisti Enzo Iacopino, i consiglieri nazionali Alessandro Sansoni e Lino Zaccaria, il presidente dell’ordine della Campania Ottavio Lucarelli e il consigliere Mimmo Falco.
Nel rapporto si legge che gli annunci presi in considerazione sul territorio di Napoli sono 50: di questi, quasi la meta’, chiedono un impegno continuativo ed esperienza pregressa a fronte di nessuna retribuzione. Il 50% baratta il lavoro in cambio dell’iscrizione all’albo dei giornalisti. Non mancano annunci fantasiosi, come portali web che pagano pochi centesimi a clic o chi attribuisce a ogni articolo 10 punti in un concorso premi, dove al primo posto e’ assicurato un contratto di 6 mesi mentre agli altri elettrodomestici vari.
Di fronte a questa situazione, solo la punta dell’iceberg, il Cgpc ha chiesto ai rappresentanti di categoria un impegno per avviare provvedimenti disciplinari per quegli editori che violano la legge e un maggiore controllo nell’accesso alla professione.
”L’Ordine recepisce questo dossier – ha spiegato Iacopino – e promette lotta senza quartiere a questi editori, coinvolgendo i comitati territoriali di disciplina. E’ arrivato il momento di dare impulso alla Carta di Firenze, non possiamo piu’ aspettare editori e sindacato: la prossima settimana ci riuniremo anche senza di loro”. ”Un ringraziamento al CGPC per questa ricerca svolta. Siamo di fronte a editori straccioni che sfruttano il lavoro dei giornalisti – ha affermato Mimmo Falco – L’Ordine regionale dovra’ controllare la regolarita’ delle domande di iscrizione attraverso colloqui individuali con gli aspiranti colleghi”.