Osservatorio Cisl. Il monito di Melchionna: “Basta rincorrere poltrone e affini. Bisogna dare risposte ai cittadini”

IMG_2749Avellino – “È giunto il momento di darci una mossa. Basta con le chiacchiere. Abbiamo la possibilità di risollevarci ma dobbiamo saper usare le risorse a nostra disposizione con cognizione di causa”. Questo è quanto emerso dall’incontro di oggi dove  il segretario di Cisl Irpinia- Sannio, Mario Melchionna, con dati alla mano, ha presentato il quadro generale di una Regione che stenta a riprendersi.

Ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica. – esordisce, senza mezzi termini, Melchionna – il tasso di disoccupazione in Campania negli ultimi due mesi è salito dello 0,2% arrivando a quota 23,6%. Per la Provincia di Avellino siamo al 16,8%, senza contare il 58,4% relativo alla sola disoccupazione giovanile. Un po’ meno bassa la percentuale beneventana che è  al 15,4%. L’unica riduzione che abbiamo rilevato è in merito alla percentuale relativa alle ore di cassa integrazione che è scesa al 50% ma non deve essere visto come un segnale di ripresa bensì sta a significare che le aziende ormai hanno esaurito le ore di cassa integrazione. Se in tempi immediati non ci saranno investimenti concreti in Provincia – avvisa – le poche aziende presenti in Irpinia rischiano la chiusura e lo stesso vale per le aziende di Benevento”.

Pugno duro sulle questioni rifiuti e acqua “Bisogna tutelare ciò che abbiamo finora  – sottolinea il segretario generale – Le nuove leggi in vigore, in merito alle competenze sullo smaltimento e la gestione dei rifiuti, tutelano le aziende che hanno operato bene in questo periodo ed Irpinia Ambiente è una di queste e, come tale va tutelata. Il mio monito va ai sindaci e alle amministrazioni affinché siano in grado di far prevalere le logiche dei cittadini e non quelle dei partiti. Dobbiamo superare insieme le problematiche vere e costruire percorsi e soluzioni da seguire. Se continuiamo a pensare con chi allearci anziché come superare il problema che vige in moltissimi comuni della provincia, di produrre rifiuti e portarli fuori, i cittadini non avranno mai una riduzione dei costi e tantomeno un servizio di qualità”.

melchionnaE sul protocollo dell’acqua afferma: “È facile dire che le cose non funzionano solo perché i tempi da rispettare sono lunghi. L’Asi sta lavorando sulla piattaforma logistica ma per fare questo, lo studio e l’impegno deve essere serio. Per ottenere risultati, infatti, bisogna fare un lavoro di studio che metta insieme tutti gli attori coinvolti al fine di stilare un progetto che ci faccia accedere ai finanziamenti. Basta nasconderci e giustificare le nostre inadempienze dichiarando che abbiamo le risorse ma non sappiamo utilizzarle. È arrivato il momento di atti concreti. L’acqua è, e deve rimanere, pubblica – conclude – gestita da persone capaci selezionate in base alla meritocrazia e non in base a parentele volte all’arricchimento di qualcuno”.

Una piccola nota anche sulla questione banda larga: “Avellino è già a buon punto. La gara d’appalto è già partita e a settembre partirà il bando per la banda ultra larga. È strano che chi siede al tavolo ed è favorevole un attimo prima, un attimo dopo cambi idea. Avellino è la prima Provincia in Campania ad aver sottoscritto un protocollo e tutto perché è stato fatto un buon lavoro e ciò consentirà la creazione di posti di lavoro. Ma se gli altri dicono che questo non è un buon lavoro,una domanda è d’obbligo: cos’è un buon lavoro?

Non manca un pensiero sulle vertenze ancora aperte in Provincia.

Su Isochimica denuncia: “Nonostante le morti, le istituzioni non sono ancora in grado di rispondere ai cittadini. Non bisogna più fare filosofia. Credo e spero che i parlamentari irpini e le istituzioni diano quanto prima risposte serie e positive in materia di bonifica e prepensionamento”.

Sulla costruzione del Centro per l’autismo sentenzia: “I fondi ci sono, tutti dicono che la costruzione del centro è fondamentale ma i lavori non partono”. E rivolge un messaggio al primo cittadino, Paolo Foti: “Deve intestarsi il problema e risolvere la situazione. Bisogna dire una volta per tutte quale sarà il destino del Centro per l’Autismo”.

Sulla Lioni-Grottaminarda è schietto: “La prima pietra è rimasta una pietra tombale. Ci sono 70 milioni di euro da spendere perché non si spendono?

Nessuno sconto, infine, sull’Irisbus e i Forestali:

Vedo prese di posizioni, iniziative, mozioni importantissime ma sfugge una cosa importante: al Ministero non c’è nessun interesse per l’Irisbus a parte l’offerta proposta da Cottone. Se i parlamentari non si danno da fare e portano qualcosa di concreto entro il 30 settembre, il 1° gennaio i lavoratori saranno licenziati”. E sui Forestali conclude: “I soldi ci sono e devono essere erogati subito. E intanto continuano a discutere fregandosene se i lavoratori non percepiscono lo stipendio da più di un anno”.