Alto Calore Servizi – Sindacati: “Disgusto e vergogna”!

Alto-Calore-ServiziLe sigle sindacali “filctem cgil – femca cisl – uiltec”, con un comunicato unitario, esprimono il loro punto di vista circa gli ultimi risvolti della vicenda che ha investito l’Alto Calore Servizi.

Di seguito il contenuto della nota: Nell’Alto Calore Servizi Spa continua lo scempio a danno dell’azienda stessa e della stragrande maggioranza dei dipendenti con il peggior clientelismo a spese dei cittadini e della collettività. Di come è (mal)gestita l’azienda pubblica del Servizio idrico integrato Alto Calore Servizi è da mesi, anzi anni, che lo denunciamo pubblicamente e in questi giorni si è aggiunta anche l’informativa ai cittadini/utenti della variazione delle tariffe per i consumi dell’acqua, ma non solo, è stato imposto nella bolletta anche un “deposito cauzionale” per cui già diverse Organizzazioni a difesa dei diritti dei consumatori hanno sollevato il caso.

Ma la situazione già complessa e deteriorata nei rapporti sindacali e nelle mancate relazioni ordinarie sindacali, è stata ulteriormente travolta con la tornata delle scorse elezioni amministrative per il comune di Avellino in cui i candidati-dipendenti o parenti prossimi hanno ricevuto il “dovuto dono” pagato dall’azienda con un cospicuo incremento economico mensile del superminimo individuale.

Tutto ciò in spregio ai disoccupati, ai cassa integrati, agli esodati-salvaguardati e a tutti coloro che portano avanti una famiglia con poche centinaia di euro (800-1000) al mese, per questi fortunati dipendenti dell’Alto Calore difatti nel mese di giugno 2013 con retroattività da gennaio u.s. sono stati erogati consistenti aumenti strutturali in busta paga che vanno da 800 a 10.000 euro mensili! Si avete capito bene, fino a 10.000 euro mensili!

Nel mentre, come sindacato e R.S.U., non abbiamo mai avuto risposte sulle richieste avanzate per come vengono gestite le gare d’appalto, per gli affidamenti diretti, per i rimborsi spese, per i buoni benzina, per i contratti di somministrazione e per come sono stati e tutt’ora avvengono i pagamenti dei rimborsi e note spese dei consiglieri, dei dirigenti e funzionari.

SEMBRA DI ASSISTERE AL “SACCO DI ROMA” NON CURANDOSI CHE “ALARICO” FINÌ DOPO POCHI MESI SEPOLTO NELLA VALLE DEL BASENTO.

Non riusciamo a non esprime il nostro disgusto e senso di Vergogna per queste prebende mentre in un contesto sociale così degradato molti cittadini non riescono a soddisfare le primarie esigenze familiari. Come non provare vergogna, quando i cittadini si vedono aumentata la bolletta dell’acqua per pagare tutti questi personaggi per poi sentirsi le lamentele dalla direzione di ACS presso la Prefettura di Avellino sull’aumento del costo dell’energia elettrica, dell’impossibilità di fare manutenzione, dell’impossibilità di pagare gli straordinari effettuati al personale, del pagamento della reperibilità effettuata; il non poter comprare contatori da montare per i nuovi allacci e/o da sostituire, di non poter effettuare le letture precise perché non c’è personale disponibile.

Tutto questo ed altro ancora l’abbiamo denunciato in Prefettura in 4 incontri e con 8 ore di sciopero, in cui abbiamo tutelato gli interessi generali dei cittadini ma anche degli operatori che continuano a fare sempre il loro dovere e a presidiare il territorio. Siamo per la gestione Pubblica dell’acqua e del servizio idrico integrato con una società interamente pubblica che faccia gli interessi della collettività, dei cittadini utenti e dell’ambiente con criteri di economicità-efficienzaefficacia.

Per questo reclamiamo e pretendiamo trasparenza degli atti, delle buste paga, per questo chiediamo siano consegnati nel rispetto della privacy i prospetti paga di tutti i dipendenti dal 2011 a giugno 2013 alla Prefettura e che la stessa ci riconvochi non avendo esaurito l’azione di ricomposizione della controversia con questo CDA e con questa Dirigenza che è coinvolta in tali scempi e vergogne! Le parole che ci vengono sono: DISGUSTO E VERGOGNA!!!