Trivellazioni, D’Agostino porta il caso a Montecitorio
Trivellazioni sì, trivellazioni no? Grazie all’intervento di Angelo D?Agostino, parlamentare di Scelta Civica, il progetto di ricerca di petrolio in Irpinia sarà portato all’attenzione della 8^ Commissione Ambiente di Montecitorio. I deputati saranno presto chiamati a valutare le ragioni che hanno spinto l’Unione dei Comuni dell’Ufita, insieme a centinaia di cittadini, a rivoltarsi contro la decisione del Ministero dello sviluppo economico che vorrebbe effettuare una serie di perforazioni in Alta Irpnia alla ricerca di idrocarburi. Il parlamentare irpino, che della Commissione è componente, si è rivolto al Presidente Ermete Realacci invitandolo a chiedere l?audizione del Ministro Andrea Orlando.
“Le obiezioni sollevate dai sindaci – scrive D?Agostino - fanno riferimento alle specificità del territorio irpino che da diversi anni persegue lo sviluppo rurale integrato: crescita armonica non solo per l’agricoltura che è l’elemento portante del tessuto produttivo locale, ma anche di altri settori come il turismo sostenibile legato ai beni culturali ed ambientali dei quali l’Ufita è particolarmente ricca.?
?Negli ultimi anni ? aggiunge – l?Irpinia ha beneficiato di ingenti risorse finanziarie in virtù di programmi e strumenti di intervento pubblico grazie alle quali sono stati sostenuti e incentivati insediamenti di tipo imprenditoriale ed un numero significativo di opere infrastrutturali, strategiche ai fini dello sviluppo locale e rurale. Interventi, questi, orientati all?ambiente e alla valorizzazione delle peculiarità del territorio come produzioni tipiche locali, beni culturali, risorse naturali, agricole ed artigianali.?
?Numerose, – sottolinea il deputato irpino – sono le osservazioni al progetto di perforazione formulate da alcuni studiosi che hanno più volte richiamato l?attenzione su una diffusa esposizione a rischi di dissesto ambientale per i territori ricompresi nel territorio dell’Unione dei comuni “Terre dell’Ufita” che potrebbero derivare dai lavori di perforazione. L’Irpinia – rimarca – è un’area ad alto rischio sismico e, stando a quanto rilevato da alcuni geologi di livello accademico, le perforazioni potrebbero sollecitare le faglie sismo genetiche attive nel territorio.” Il deputato, inoltre, ha indicato a Realacci i pareri contrari espressi dall’amministrazione provinciale e dalla Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Campania.
“Pertanto, – ha chiuso D’Agostino - voglia il Presidente della Commissione ambiente e lavori pubblici valutare la eventualità di chiedere l’audizione del Ministro dell?Ambiente, e di sollecitare contestualmente un dibattito che metta a confronto vantaggi e svantaggi delle perforazioni finalizzate alla ricerca di idrocarburi, previste non solo in Irpinia ma anche in altre zone del Paese”.