Archiviate le larghe intese, Sibilia pensa a Gambacorta o De Cecilia per l’Alto Calore

sibilia_de_mitaCosimo Sibilia e Ciriaco De Mita hanno dimostrato di tenere ancora ferme nelle proprie mani le redini della politica irpina. L’approvazione del bilancio del Consorzio di Sviluppo industriale, ha di fatto rilanciato l’intesa tra il Popolo della Libertà e l’Unione di Centro che si era stoppata con le amministrative al comune di Avellino, dove le due forze politiche si erano presentante divise al primo turno e non erano riuscite a siglare l’apparentamento al ballottaggio.

I segnali di disgelo, per la verità, erano iniziati subito dopo il primo turno delle comunali nel capoluogo, ed erano stati inviati al coordinatore provinciale del Pdl direttamente dal leader di Nusco. A stoppare l’apparentamento era stato il candidato sindaco di Avellino dello scudocrociato, Dino Preziosi, che dopo la sconfitta ha preso addirittura le distanze dal proprio partito.

Invece il dialogo tra Pdl e Udc è proseguito. A suggellarlo è stato un incontro tra i due coordinatori provinciali, Sibilia e Maurizio Petracca, seguito anche da un summit organizzativo tra i consiglieri comunali di opposizione al comune di Avellino per mettere appunto la strategia da seguire in vista dell’avvio della nuova consiliatura a Piazza del Popolo. La conferma, che l’alleanza del 2009 è stata definitivamente ripristinata, si è avuta questa mattina con il voto di Pdl e Udc allo strumento contabile del Consorzio di Sviluppo industriale, che ha permesso di mantenere in sella sia il presidente Giulio Belmonte, in quota scudocrociato, che i membri del Cda.

Sistemato l’Asi, i due partiti guardano oltre, archiviando anche la pagina delle larghe intese per il governo degli Enti di servizio auspicata dal senatore del Pd, Enzo De Luca, dopo la vittoria di Paolo Foti al comune di Avellino.

Il Partito Democratico, a questo punto, sembra destinato a restare fuori dalla gestione dei principali Ente di servizio, ma in cambio sembra che abbia ritrovato un allato: Scelta Civica. I montiani, che hanno appena incassato un assessorato al comune di Avellino (Ruberto all’ambiente), hanno confermato all’Asi una linea di sostegno alle iniziative dei democratici. A quanto pare, la strategia praticata dagli uomini del deputato Angelo D’Agostino sembra anche obbligata, considerato l’intendo di differenziarsi dall’Udc.

Sul tappeto resta, invece, il nodo della gestione dell’Alto Calore, che sarà affrontato il prossimo 26 luglio con l’Assemblea dei soci. Si presenteranno dimissionari all’appuntamento il presidente Franco D’Ercole e membri del Cda. Secondo accreditate fonti interne al Pdl, Sibilia avrebbe dato il via libera all’Udc sul bilancio dell’Asi in quanto avrebbe già siglato l’intesa con lo scudocrociato sul nuovo vertice dell’Ente di Corso Europa. Nelle intenzioni di Sibilia due sarebbero i candidati ideali del Pdl per la guida dell’Alto Calore: Mimmo Gambacorta e Franco De Cecilia. La decisione definitiva, però, avverrà solo dopo un confronto che il senatore avrà con la collega coordinatrice del Pdl di Benevento, con il Ministro Nunzia De Girolamo. Le quote rappresentate dai sindaci Pdl sanniti pesano in seno all’Assemblea.

Intanto, il Partito Democratico irpino prova a serrare nuovamente i ranghi per non arrivare del tutto sguarnito all’Assemblea dei soci del consorzio idrico. Già nel prossimo fine settimana il dirigente provinciale democratico, Lello De Stefano, potrebbe riunire i sindaci del partito a via Tagliamento per organizzare una nuova strategia da seguire, dopo che è stata archiviata la possibilità di addivenire alle larghe intese.