La Regione adotta i Presidi Territoriali contro i dissesti idrogeologici

rischio_idrogeologico_44241I Presidi Territoriali, come mezzo di contrasto al dissesto idrogeologico, attraverso l’impegno di circa 500 geologi e 500 ingegneri, diventano una realtà dellaregione Campania (Dgr n.208 del 28 giugno 2013). ”La Regione Campania è la prima regione che adotta in modo compiuto ed estensivo i Presidi Territoriali, fondamentali per una efficace lotta preventiva al dissesto idrogeologico ed idraulico e come coadiuvante alle azioni di protezione civile sia in ‘tempi di pace’ che in seguito ad eventi calamitosi”, commenta Francesco Peduto, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania.

”E’ una vittoria dell’Ordine dei Geologi – continua Peduto – che da circa 10 anni porta avanti questa battaglia, ritenendo utile affiancare ai classici interventi di risanamento idrogeologico del territorio anche azioni ‘non strutturali’ quali i presidi idrogeologici, tanto più importanti quanto minori sono i fondi a disposizione per gli interventi di risanamento di aree in dissesto. Sento di dover ringraziare la Regione Campania e in particolare l’assessore Edoardo Cosenza che in questo modo ha dato seguito all’intesa precedentemente sottoscritta anche con la federazione degli Ingegneri”.

“Adesso – aggiunge – bisogna mettersi sollecitamente al lavoro affinchè i presidi territoriali siano realmente operativi al più presto, partendo dalla formazione dei professionisti che si iscriveranno all’apposita short list, che avverrà anche attraverso il coinvolgimento della Scuola Regionale di Protezione Civile ‘E. Calcara’; allo stesso tempo, inoltre, partirà anche la predisposizione dei Piani di Emergenza dei comuni della Campania, altra importante misura per la salvaguardia del territorio e della popolazione e, allo stesso tempo, una importante occasione di lavoro per i professionisti geologi ed altri tecnici”.