Entro la fine del mese di luglio la riforma delle province sara’ all’esame del Consiglio dei Ministri. ”Aspettiamo la pronuncia della Consulta, di certo non ci sara’ improvvisazione” ha spiegato il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, nel corso di un video forum su ‘Repubblica’. Delrio ha ricordato che ”con legge ordinaria sara’ avviata la riorganizzazione delle province mentre per l’abolizione e’ necessaria una legge costituzionale”. Poi entro la fine dell’anno ci sara’ ”il completamento della riforma che istituisce le citta’ metropolitane”. Tra martedi’ e mercoledi’ la Corte costituzionale dovrebbe esprimersi sui ricorsi – dice -. Se, come spero, la Consulta ci consentira’ di trasformare le province in enti di secondo grado le cui funzioni verranno gestite dai comuni, entro fine luglio un Consiglio dei ministri fissera’ l’abolizione delle province con legge costituzionale. Ma non e’ finita”. ”Stiamo promuovendo le unioni tra comuni e l’abolizione di quella miriade di enti inutili collocati tra province e regioni”.

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