Solofra – Consorzio CoDeSo: “Diciamo basta alla politica inconcludente del sindaco Vignola”

industria conciaria gSolofra – Nicola  Moretti,  capogruppo  del   “Per il Bene di Solofra” presenta un’ interpellanza, di seguito riportata integralmente, allo scopo di aprire  un  dibattito  all’interno  del  Consiglio  Comunale   per  discutere  e  formalizzare  i  provvedimenti  che  il  Sindaco  intende  adottare  in  merito  e che, a suo dire, interessano  la  collettività  solofrana  .

 

 

L’INTERPELLANZA:

Codeso dice basta alla politica industriale inesistente ed inconcludente del sindaco Vignola e della sua amministrazione comunale. Non è ancora ben chiaro se l’azione del primo cittadino sia stata fino a questo punto frutto di inconprensioni o piuttosto di una incomprensibile volontà di andare alla rottura con gli imprenditori. Fatto sta che a dispetto di incontri e colloqui, ufficiali e non, ad oggi continuiamo a registrare una totale chiusura rispetto alle posizioni espresse dal Codeso e dagli imprenditori che siedono al suo interno. La malcelata volontà di contrapposizione alla classe imprenditoriale del sindaco Vignola unita a serie di atti irregolari ed illegittimi, secondo gli imprenditori conciari, si è ritenuto di dover adire le vie legale. Una denuncia sottoscritta da tutti i componenti del cda del codeso (Felice Maffei presidente, Marco Toscano vicepresidente, Michele De Maio, Vincenzo Famiglietti, Pino De Vita, Eugenio Del Vacchio, Nino Ferri, Nicolino De Maio, Franco Rizzo) che punta a fare chiarezza su quanto si intende veramente fare rispetto a questioni importanti per il futuro dell’imprenditoria solofrana:

Le azioni del Codiso: Il comune a più riprese ha chiesto al Codeso di cedere a titolo gratuito le azioni in mano al consorzio alla parte pubblica. La legge però prevede il contrario nel momento in cui chiede ai comuni di dismettere le loro partecipazioni all’interno delle municipalizzate  quindi cosa intende fare Vignola delle azioni Codiso dei conciatori non si comprende quale sia il progetto oscuro che il Sindaco e l’amministrazione vogliono portare avanti

Sistema idrico integrato: ambito, sub-ambito, ato e via dicendo. Morale della favola rischiamo di perdere tutto e di essere tagliati fuori dalla gestione dell’acqua civile. La sua gestione potrebbe finire nelle mani dell’Alto Calore mentre per la gestione della depurazione industriale le imprese solofrane potrebbero trovarsi ad avere a che fare con la Gori. E questo perchè il comune non ha ancora chiarito il suo progetto di gestione dell’acqua civile e si ostina a mantenere l’ambiguità rispetto al depuratore che è consortile ma che si vorrebbe far passare come impianto ricadente nel sistema idrico integrato. Il fatto vero è che senza la cessione delle quote ancora in mano al comune, l’Irno service ed  il Codiso spa sono destinate a scomparire. Per questo motivo il Codeso ha, nei termini di legge ovverosia il 30 giugno 2013, avanzato al comune una proposta per l’acquisto della sua partecipazione azionaria nella  società Codiso

Acque di spruzzo: come al solito per il comune tutto è pronto, tutto è fatto. La verità è che la regione ha predisposto una perizia tecnica che non consentirà di cambiare regime e quindi le acque di rifinizioni continueranno ad essere segregate con aggravio dei costi per i soli conciatori solofrani visto che negli altri poli conciari italiani quest’obbligo non c’è. I conciatori solo attraverso l’azione legale che da anni ormai stanno portando avanti sono riusciti a vincere una prima battaglia in attesa che il tar si esprima in maniera definitiva sulla vicenda.

Cda codiso: Il sindaco Vignola a colpi di maggioranza ha nominato un cda illegale rifiutandosi di nominare amministratore delegato un conciatore cosa peraltro prevista dall’art 17 dello statuto del Codiso. Dove sono finiti gli annunci  e i proclami di Vignola del suo programma elettorale, quando parlava di scelte condivise di collaborazione insieme ai conciatori.

In conclusione possiamo affermare che il futuro della nostra economia e della nostra città è messo in pericolo da una gestione approssimativa, superficiale e cieca attuata dal sindaco. Ci troviamo davanti ad un’amministrazione comunale che intende piegare con la forza il mondo produttivo, per tale motivo il Codeso farà valere le sue ragioni in tutte le sedi competenti a difesa dell’intera categoria imprenditoriale solofrana a prescindere dai colori politici.