PRC Federazione Irpina – Chiarimenti sulle divergenze con il M5S circa la “questione Isochimica”

isochimicaCon un “comunicato stampa” il Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Irpina chiarisce la propria posizione circa alcune divergenze avute con il M5S sulla “questione Isochimica”. Di seguito il contenuto della nota: “Non è nostro costume partecipare a sterili polemiche, per cui, annunciamo fin d’ora, che in seguito non dedicheremo neanche un secondo del nostro tempo a questo dibattito incolore; tuttavia la nota del M5S ci costringe a doverosi chiarimenti poichè ci pone sul tavolo degli imputati con argomentazioni a dir poco inesatte, atteggiamento a nostro parere, ingeneroso riguardo l’integrità politica e morale di Rifondazione Comunista. E’ evidente che il loro recente e auspicato impegno, concretizzatosi  alla vigilia della tornata elettorale 2013,  li induce a compiere macroscopici errori d’analisi perchè ignari dell’evoluzione della vertenza,  vecchia trent’anni  e rilanciata solo grazie alla determinazione dei lavoratori, alla fine del 2008″.

“Ebbene – prosegue la nota – per chiarezza e perchè fermamente convinti che per dare risposte concrete ai lavoratori, alle loro famiglie, agli abitanti di Borgo Ferrovia e della Valle del Sabato necessità una seria  sinergia di tutte le forze politiche e sociali , informiamo i nostri interlocutori, specificando, che il COMITATO DI LOTTA OPERAI EX ISOCHIMICA è il coordinamento dei lavoratori nato nel 2009, dotato di una  struttura autonoma con ramificazioni nelle provincie di Avellino e Salerno, a sua volta, rappresentato nel COORDINAMENTO ALLARGATO  nato durante un’assemblea pubblica all’inizio del 2013, c’è da specificare che tale COMITATO non ha mai rinunciato ad assumere iniziative e proposte finalizzate a sensibilizzare tutti gli interlocutori in campo. Nella requisitoria si è fatto cenno alla manifestazione del 25 aprile scorso, iniziativa voluta dal suddetto COMITATO DEI LAVORATORI alla quale il nostro partito ha dato la sua adesione con relativo sostegno organizzativo e logistico, nella fattispecie c’è da sottolineare che l’invito alla partecipazione è stato esteso senza esclusioni e in mancanza di risorse economiche,la richiesta di adesione è stata affidata ai social network  ed ai mezzi d’informazione, infatti, all’evento hanno partecipato esponenti di alcune forze politiche, un’organizzazione sindacale e rappresentanti di movimenti e associazioni presenti sul territorio provinciale, oltre ad una testata giornalistica nazionale, IL FATTO QUOTIDIANO, che all’indomani  ha addirittura  riportato la notizia in prima pagina”.

“Nel caso specifico – continua ancora il comunicato – non intendiamo trascurare che nostri dirigenti alla vigilia della manifestazione hanno interloquito telefonicamente e tramite face book con autorevoli rappresentanti del movimento 5S. La successiva conferenza stampa, durante la quale è stata annunciata una mobilitazione  nazionale, è iniziativa di RIFONDAZIONE COMUNISTA discussa con i lavoratori  che preoccupati dello stato di stallo riscontrato a livello istituzionale e parlamentare,  hanno ritenuto indispensabile proporre un momento di lotta per sollecitare maggiore programmazione e incisivita. Anche in questo caso non c’è stato alcun deficit di democrazia, infatti, la proposta annunciata è stata discussa durante una pubblica assemblea che ha accolto ogni contributo dei partecipanti. Il Movimento 5S contesta  che alla mobilitazione romana possa esserci il nostro Segretario Nazionale Paolo Ferrero,non ne capiamo le ragioni , considerato che lo stesso è da sempre attento  all’evolvere della vertenza partecipando , tra l’altro, a molte iniziative realizzatesi negli anni anche nella città di Avellino, ma molti a quelle iniziative non c’erano, non per nostra responsabilità. Auspichiamo che gli amici grillini, presi da una logica liquidatrice e da caccia alle streghe non vogliamo interferire anche nella vita di altre forze politiche. I militanti cinque stelle hanno considerato un  insopportabile affronto, il rifiuto dei lavoratori a partecipare ad un incontro elettorale , specifichiamo elettorale, in occasione della visita del loro leader nazionale Beppe Grillo, omettendo però di chiarire che gli stessi, rivendicando equidistanza rispetto a tutte le liste,  hanno voluto disertare, giustamente, qualsiasi evento del genere, per evitare strumentalizzazioni elettoralistiche del loro dramma e perchè nonostante le umiliazioni subìte, conservano una  dignità ben salda, che gli impedisce di divenire fenomeni da carrozzone da esporre come si fa nelle fiere circensi”.

“La missiva in conclusione ribadisce il loro impegno rispetto alla vertenza, ebbene ci scuseranno per l’ingenuità, ma sinceramente con capiamo qual’è il fatto eccezionale, questo è il ruolo della politica e di chi è delegato a rappresentare le istanze dei cittadini. Non altro. Questo è quanto”.