Politica Agricola Comune – Mazzoni: “Una vittoria su pagamenti diretti, greenings e convergenza interna”

programma 27 settembre PAC bozza 3Europa – Circa 400 miliardi di euro per 7 anni, la cifra uscita dall’accordo politico raggiunto da Consiglio, Commissione e Parlamento europeo sulla riforma agricola comunitaria per il periodo 2014-2020.

Su questo importante traguardo l’On. Erminia Mazzoni, afferma: “Quello che conta oggi è il risultato ottenuto in Parlamento, grazie all’impegno del relatore On. Giovanni La Via, sui pagamenti diretti, sulla convergenza interna, sulle aree di interesse ecologico e sulle agenzie di pagamento“.

E ancora: “Per distinguere l’”agricoltore attivo” é stata redatta una lista ‘nera’ obbligatoria per tutti gli Stati membri, alla quale ciascuno Stato potrà aggiungere altri soggetti in relazione alle proprie caratteristiche; gli aiuti verranno distribuiti dagli stati, in base alle peculiarità territoriali e produttive nazionali; il sistema di certificazione verrà gestito da organismi selezionati, per garantire terzietà e professionalità; per i pagamenti diretti è passato il metodo della domanda multiannuale“.

Infine per quanto concerne i controlli: “ E’ stato approvato un meccanismo più trasparente e meno oneroso sul piano burocratico, come chiedevano da tempo gli imprenditori agricoli. Con il sistema di allarme, in caso di irregolarità non gravi, i beneficiari verranno avvisati e potranno correggere le distorsioni al fine di evitare la perdita delle risorse con le sanzioni finali. Sulla componente verde per i primi due anni non scatteranno sanzioni, per dar tempo di graduare l’adattamento nell’arco di 4 anni“.

Un negoziato non facile” – afferma la Mazzoni – “ che si conclude però con un riconoscimento di quella che definirei l’agricoltura buona! Le nuove regole sono una ferma reazione all’uso improprio e improduttivo delle risorse europee a beneficio dei veri agricoltori attivi“.