Avellino. Il sindaco Foti chiarisce il senso della sua ordinanza

Paolo FotiAvellino - L’ordinanza sul rispetto del beni comuni e privati e a tutela dell’incolumità dei minori e delle persone in generale, è il frutto di esposti che diversi condomini hanno indirizzato all’amministrazione comunale prima ancora che il sottoscritto arrivasse a ricoprire il ruolo di Sindaco. Il commissario prefettizio non ha però fatto in tempo a firmare i provvedimenti. L’ordinanza in questione non vuole essere solo un divieto verso episodi di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica in orari lavorativi e notturni, ma anche uno stimolo al rispetto di quelle norme basilari che regolano la convivenza civile e la coesione sociale. Elementi fondamentali di una città che intende riacquistare quel senso civico che negli ultimi anni è andato svanendo. L’ordinanza perciò non vuole limitare il gioco del calcio ai bambini e ai ragazzi che potrebbero tranquillamente divertirsi in altri spazi liberi o strutture più sicure della città, ma intende dare un chiaro segnale di rispetto delle abitudini altrui e quindi di giusta convivenza civile di cui Avellino ha tanto bisogno. Altri provvedimenti sono in corso per arginare il fenomeno del commercio abusivo diventato ormai una regola in alcune zone della città o per limitare forme di vandalismo che rovinano l’immagine di Avellino. Il tutto nell’ottica di ristabilire e ripristinare quei due tasselli che negli ultimi anni sembrano essere svaniti nella nostra città: decoro urbano e senso civico“.