Miss Italia. Da Avella a Pratola Serra. In giuria anche Don Riccardo Pecchia

avella miss italia gAd Avella i colpi di scena non mancano. La selezione provinciale di Miss Italia, organizzata dall’associazione Mela presieduta da Riccardo D’Avanzo dimostra come Miss Italia non è un semplice concorso di bellezza, ma qualcosa
in più. Nel corso degli ultimi dieci anni in particolar modo, l’organizzazione che Patrizia Mirigliani ha ereditato da suo padre Enzo si è caratterizzata per un grande impegno nei problemi sociali, con numerose iniziative volte a lanciare importanti messaggi di sensibilizzazione. Se da una parte la Rai taglia il concorso in tv, dall’altra c’è la benedizione del parroco Don Riccardo Pecchia che non solo è in giuria per valutare le ventotto ragazze provenienti da ogni parte della Campania e presentate da Erennio De Vita, ma addirittura incorona
reginetta della selezione provinciale Rosaria Cerlino, nata a Pozzuoli, residente a Quarto, frequentante l’Istituto Alberghiero, alta 1.72 m, segno zodiacale cancro, esperienze nel mondo dello spettacolo come coreografa, ballerina professionista, ed ha girato un cortometraggio. Passano il turno anche le irpine Vittoria Teti di San Martino Valle Caudina e Loredana Cuozzo di Avella. Si aggiungono Maria Grazia Argentieri di Santa Maria Capua Vetere e
Clementina De Filippo di Caiazzo che compongono la squadra dell’associazione Mela di Avella per le finali regionali. Per un soffio non guadagnano il turno successivo Carmen Cervellera di Mugnano del Cardinale, Michela Arvonio di Nola,
Amalia Nappi di San Paolo Belsito, Eugenia De Luca di Napoli e Ilenia Di Chiara di Pietradefusi.

Nel ruolo di giurati, oltre al già citato Don Pecchia c’erano come presidente di giuria Riccardo D’Avanzo dell’Associazione Mela, il consulente di immagine Ascanio Falco, la wedding planner Cira Lombardo, l’avvocato Mauro Stingone, il giornalista Domenico Santosuosso, Miss Rocchetta Bellezza 2010 Gabriella Miele, l’avvocato Giuseppe Stiscia, l’avvocato Chiara Cacace, la studentessa Simona Aurelio, il gioielliere Franco Boccieri, la
casalinga Carmela Monteforte, l’istruttore di fitness Giuseppe Tedeschi, l’avvocato Fabio Conte, Chiara D’Avanzo dell’associazione Mela e il sindaco di Avella Domenico Biancardi. Quest’ultimo ha colto l’occasione per aprire
frontalmente la polemica sull’utilizzo dell’anfiteatro romano da parte della collettività lanciando strali contro la Soprintendenza dei Beni Culturali restìa a voler concedere l’area per le attività delle associazioni del posto.

Per le cinque finaliste elette, ora l’attende una delle prime finali regionali che saranno organizzate in Campania dall’agente esclusivista Antonio Contaldo: appuntamento con il titolo Miss Wella Campania il 13 luglio presso Villa
Acquaviva di Pratola Serra (Avellino).